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Usare i cani antidroga della Polizia Municipale per cacciare “i parcheggiatori abusivi”. È questa la scioccante disposizione data dal Comandante della Polizia Municipale di Pisa in un recente ordine di servizio con cui si dispone l’utilizzo dell’Unità Cinofila nel centro storico, e in particolare nei parcheggi di piazza Santa Caterina, piazza Sant’Antonio, piazza Carrara, «per contrastare i parcheggiatori abusivi».
Si tratta di un fatto gravissimo che richiama tempi bui della storia. Da sempre siamo stati contrari alla decisione della Giunta Conti di spendere risorse e impiegare personale per costituire una unità che ha dei compiti in materia di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, compiti che non rientrano, a nostro avviso, tra le funzioni della Polizia Municipale, ma che sono invece in capo alle forze di polizia a competenza generale.
Ma qui si usano i cani per una caccia all’uomo, che nulla ha a che vedere con le funzioni con cui si è istituita questa unità. Si usano animali per fare paura e scacciare uomini e donne dai parcheggi, quando sono ben altri i mezzi per contrastare dei reati amministrativi.
Tutto questo è ancora più grave, in quanto la scorsa settimana l’assessora Bonanno rispondendo a un nostro question time chiariva che questa unità è utilizzata «sempre ed esclusivamente per il contrasto dell’utilizzo di sostanze stupefacenti». Le cose sono due: o l’assessora mente al Consiglio Comunale sapendo di mentire, visto che l’ordine di servizio del comandante è dello scorso 4 gennaio, oppure non è informata. In entrambi i casi siamo di fronte a un fatto inaudito e chiediamo che l’assessora si dimetta immediatamente.
Il Comandante della Polizia municipale ribadisce più volte in questo documento che l’obiettivo delle azioni della Polizia Municipale è allontanare clochards per strada o «soggetti in grado di disturbare la tranquillità delle persone» negli «gli spazi antistanti gli esercizi commerciali di generi alimentari». Siamo davanti a una vera e propria guerra contro i poveri, con un linguaggio e disposizioni al limite del persecutorio, in cui l’unica colpa è quella di essere poveri.
Segnaleremo subito a Prefetto e Questore questa scandalosa vicenda chiedendo di intervenire nei confronti del Comune perché venga ritirato questo provvedimento, e al contempo chiediamo subito al sindaco di procedere lui stesso affinché venga sospeso questo servizio nei parcheggi della città.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile