Il trascorso fine settimana ha visto impegnata la Polizia di Stato di Pisa su diversi fronti, con interventi anche di tipo preventivo, volti a porre un freno a vicende di atti persecutori potenzialmente pericolose per la stessa incolumità della vittima; così come la espulsione dal territorio nazionale di soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica .
- Anzitutto Alle ore 12.45 di sabato una pattuglia della Questura ha prelevato dal carcere don Bosco un cittadino albanese 37enne, scarcerato per fine pena ma clandestino sul territorio nazionale a seguito di condanne per reati ostativi al rinnovo del permesso di soggiorno. Lo straniero infatti aveva risieduto a S. Croce sull’ Arno, ove si era reso responsabile di alcune attività illecite. Pertanto l’ Ufficio Immigrazione della Questura di Pisa ne ha atteso al scarcerazione e, ad ultimata espiazione della pena detentiva, gli ha notificato il decreto del Questore di accompagnamento presso il Centro di Permanenza e di Rimpatrio di Torino, dove i poliziotti lo hanno accompagnato nel pomeriggio di sabato e da dove, dopo le formalità identificative, sarà espulso definitivamente con accompagnamento coattivo alla frontiera.
- Alle ore 17.00 circa di sabato una volante è intervenuta presso un supermercato di Pisanova, ove era stata fermata una persona che aveva oltrepassato le casse del negozio senza pagare alcuni prodotti. Il soggetto, risultato essere un dipendente dello stesso negozio fuori dall’orario di servizio e già monitorato dalla stessa vigilanza interna, è stato denunciato dalla Polizia per il reato di furto aggravato.
- Alle ore 18.00 di sabato a seguito della segnalazione dell’assembramento di alcuni adolescenti in Piazza Manin veniva inviata sul posto una volante. All’arrivo della pattuglia i ragazzi si allontanavano, evitando assembramenti pericolosi per la salute pubblica. Analogo intervento alle successive h 21.30 in piazza delle Vettovaglie, dove gli operatori oltre ad allontanare le persone che si trattenevano in piazza hanno anche controllato un esercizio commerciale, autorizzato comunque ad essere ancora aperto per la sola effettuazione delle consegne a domicilio, ed invitato ad evitare di somministrare direttamente agli avventori che si fossero eventualmente presentati per l’ asporto sul posto, pena una contravvenzione e la chiusura dell’ esercizio.
- Sempre sabato infine la Sezione Misure di Prevenzione ha notificato ad un 52enne albanese, regolarmente residente nella immediata periferia cittadina, operaio, la misura di prevenzione dell’ ammonimento disposta dal Questore di Pisa. L’ uomo dopo alcuni anni di litigi ed incomprensioni era stato lasciato dalla moglie, che si era rivolta ai servizi sociali e collocata temporaneamente in una struttura protetta, una abitazione che le consentisse di sottrarsi alle angherie dell’ uomo e rifarsi una vita. L’ uomo non ha “digerito” la volontà della donna, che nel frattempo ha avviato in Tribunale anche le pratiche per la separazione, ed è riuscito a scoprirne la nuova abitazione, pedinandola dovunque andasse e sostando in osservazione sotto il palazzo o nei luoghi frequentati dalla vittima, condendo il tutto con minacce di ritorsioni per la presa di posizione della donna. La Polizia ricevuta l’ istanza di ammonimento ha convocato alcune persone informate dei fatti, che hanno confermato quanto asserito dalla donna e soprattutto la crescente progressività delle condotte assillanti dell’ uomo, che facevano ipotizzare un pericolo concreto per la stessa incolumità della donna. Al termine dei repentini accertamenti l’ uomo è stato convocato in Questura dove gli è stata notificata la misura; se reitera anche una sola volta la condotta censurata, rischia l’ arresto in flagranza e la denuncia d’ ufficio per atti persecutori.