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“Il ritardo sul decreto Fer2 contenente gli incentivi per la geotermia, unito alla vicina scadenza delle concessioni in essere, fissata al 2024, sta determinando un quadro di incertezza dannoso per gli investimenti nel settore ed è pertanto necessario accelerare i tempi: il Governo e il Mise si adoperino per una rapida approvazione”, così il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni che ha sottoscritto ed emendato la mozione che chiede alla Giunta regionale di sollecitare il Ministero affinché si arrivi all’approvazione del Fer2, ancora una volta posticipata.
“L’energia geotermica è determinante per l’economia locale della Val di Cecina ed una risorsa rinnovabile che aiuta a diminuire l’impatto energetico – prosegue il Consigliere –, muovendo un indotto con decine di aziende e circa 2.000 addetti, oltre ad un giro di investimenti pari a 150 milioni all’anno, mentre ammontano a 30 milioni le royalties che ricadono su territorio. Inoltre, la Regione Toscana ha definito le Aree non idonee (Ani) in accordo con i Comuni geotermici, un esempio di proficua intesa con i territori”.
“Una recente indagine di Arpat dimostra che nelle centrali geotermiche toscane le irregolarità sono allo 0%, il che vuol dire che il 100% degli impianti controllati presenta valori inferiori ai limiti per le emissioni di sostanze inquinanti (acido solfidrico, mercurio e anidride solforosa o biossido di azoto), dimostrando come la geotermia sia un’energia sicura, pulita e rinnovabile, che ad oggi copre il 30% del fabbisogno elettrico regionale, fornendo calore utile a riscaldare oltre 10mila utenze in Toscana”, ha affermato l’esponente Pd.
La mozione in Consiglio è passata a maggioranza nella seconda metà del pomeriggio di martedì 12 gennaio, con il solo voto contrario del Movimento 5 Stelle. “Quella dei 5 Stelle è una posizione pregiudiziale, probabilmente alla base del rallentamento del percorso a livello nazionale”, ha concluso Pieroni.