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Emergenza Covid, contributi affitto a studenti fuori sede e straordinari ai borsisti

In arrivo aiuti alle studentesse e agli studenti universitari per far
fronte alle difficoltà dovute all’emergenza Covid. La giunta toscana ha
agito su due fronti: un fondo contributo affitto per gli studenti fuori
sede e un contributo straordinario, “disagio mensa”, destinato agli
studenti borsisti.

Contributo affitto studenti fuori sede

Si tratta di 1 milione e 300mila euro assegnati dalla Regione alla Azienda
per il Diritto allo Studio per attivare nei primi mesi del 2021 un
contributo per le studentesse e gli studenti fuori sede iscritti alle
Università toscane, relativo alle spese di affitto sostenute nel periodo
di emergenza covid.

Si tratta di fondi provenienti dallo Stato, che rientrano nell’ambito delle
misure adottate per far fronte alle difficoltà dovute all’emergenza
sanitaria durante.

Il contributo è destinato alle studentesse e agli studenti universitari
fuori sede con ISEE non superiore a 15 mila euro e il beneficio, che
riguarda il primo periodo dello stato di emergenza covid, non sarà
cumulabile con altre forme di sostegno per l’alloggio del diritto allo
studio universitario.

Intervento straordinario “disagio mensa”

La Regione ha dato indicazione all’Azienda per il Diritto allo Studio di
erogare un ulteriore contributo straordinario “disagio mensa” a favore
delle studentesse e degli studenti borsisti.

La decisione è stata assunta in considerazione del perdurare dell’epidemia
covid che ha prodotto nell’arco dell’anno una forte contrazione del numero
di studentesse e di studenti che hanno fruito del servizio mensa e del
numero di pasti prodotti, pur essendo il servizio rimasto sempre aperto per
l’intero periodo.

Da qui, la presenza di un margine economico di circa 1,9 milioni connesso
ai risparmi gestionali dovuti alla riduzione del servizio e ai conseguenti
minori costi e quindi la decisione della Giunta di utilizzare queste
risorse per erogare un ulteriore contributo straordinario (pari ad almeno
una mensilità di trattenuta mensa) a favore delle studentesse e degli
studenti borsisti; contributo che va ad aggiungersi al programma
straordinario della scorsa primavera. Il contributo sarà quantificato in
base allo status dello studente (pendolare, fuori sede, in sede).

Nello scorso mese di aprile era già stata approvata la I variazione del
bilancio 2020 dell’Azienda DSU che, sulla base degli indirizzi regionali,
prevedeva l’erogazione di contributi straordinari a favore degli studenti
borsisti, al fine di compensare almeno in parte il disagio del lockdown
nelle residenze e la mancata o ridotta fruizione del servizio ristorazione.

“In un momento così complicato e difficile anche per le studentesse e
gli studenti universitari abbiamo deciso di dare un segnale chiaro di
sostegno al diritto allo studio – ha detto l’assessora all’università e
alla ricerca, Alessandra Nardini – un segnale che arriva sia dallo Stato
che dalla Regione. In quest’ottica abbiamo deciso di dare l’indicazione
sull’intervento aggiuntivo straordinario all’Azienda per il Diritto alla
Studio Universitario, perché crediamo che sia preciso dovere delle
Istituzioni, a tutti i livelli, garantire alle ragazze e ai ragazzi di
potersi formare, sostenendo il loro percorso di studio, a maggior ragione
in un periodo difficile per molte famiglie, come questo”.