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Fantozzi-Torselli (Fdi): “Grazie a Fratelli d’Italia fondi al volontariato messo in ginocchio dalla pandemia”

Il mondo del volontariato avrà maggiori risorse regionali grazie ad un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio regionale.

Anche questa importante realtà è stata duramente colpita dalla crisi economica innescata dalla pandemia perché non ha potuto organizzare eventi di raccolta fondi, necessari per finanziare i progetti di solidarietà diffusi nel territorio”. E’ quanto dichiarato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e dal vice-capogruppo Vittorio Fantozzi, primo firmatario dell’ordine del giorno.
“L’atto impegna il Presidente della Giunta regionale a individuare forme di intervento a favore del Terzo Settore, attraverso maggiori interventi a fondo perduto o ulteriori finanziamenti rispetto alle mancate entrate, oppure sgravi sui contributi previdenziali e assistenziali dei dipendenti, rimborsi per spese di affitto di sedi o magazzini o per pubblicazioni istituzionali, e a individuare, assieme al mondo del Volontariato, forme innovative di promozione sociale e di ricerca di risorse finanziarie” annunciano il vice-capogruppo Fantozzi ed il capogruppo Francesco Torselli.

“In Toscana sono presenti oltre 26mila istituzioni non profit, sono attivi 469mila volontari e sono oltre 46mila i dipendenti di enti non profit. E’ un riconoscimento, da parte di Fratelli d’Italia, del fatto che il mondo del volontariato costituisce un’irrinunciabile risorsa sociale e un’insostituibile produttore di capitale sociale –sottolineano Fantozzi e Torselli– Attraverso il principio della sussidiarietà, le associazioni suppliscono alla diminuzione delle risorse del welfare pubblico, negli ultimi anni sottoposto a drastici ridimensionamenti, e garantiscono interventi più rapidi rispetto ad alcune distorsioni burocratiche. Inoltre, in tempo di pandemia, il rilievo degli interventi a favore dei soggetti più deboli e svantaggiati diventa ancora più encomiabile, al di là del valore economico degli stessi”.