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Comune di Pisa, assegnati 471 buoni alimentari per 134 mila euro

Nella prima settimana di attivazione del servizio, sono stati assegnati 471 Buoni Alimentari a famiglie residenti nel Comune di Pisa per un valore complessivo di 134mila Euro. La Giunta Comunale, intanto, ha modificato i criteri per fare la richiesta. Da oggi, infatti, è stato innalzato l’ammontare del reddito al di sotto del quale è possibile fare richiesta a 600,00 euro mensili e a 20.000 euro il reddito dichiarato nel 2019 in caso di nuclei familiari con lavoratori autonomi o liberi professionisti. Il regolamento è sulla Home Page del Comune di Pisa.

Anche nei prossimi giorni rimarranno attivate otto linee telefoniche a cui rispondono altrettanti operatori per coadiuvare i richiedenti nella compilazione del documento di autocertificazione. Si può chiamare dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Questi i numeri: t. 050 910257, t. 050 910403, t. 050 910634, t. 050 910311, t. 050 910329, t. 050 910582, t. 050 310870; t. 050 8061514. Si può anche scrivere alla mail buoni@comune.pisa.it, allegando l’autocertificazione esclusivamente in formato PDF o Doc.

I requisiti dei beneficiari, residenti nel Comune di Pisa, vengono individuati per nucleo familiare. È riconosciuto un solo contributo in Buoni spesa (previsto esclusivamente per generi alimentari), per ciascun nucleo familiare la cui composizione anagrafica deve risultare alla data del 23 novembre 2020. Sono esclusi i nuclei che, complessivamente, abbiano uno o più stipendi derivanti da impiego pubblico e privato effettivamente percepiti superiori ad euro 600 mensili; nei quali sia presente uno o più membri che beneficiano di cassa integrazione il cui importo superi euro 600 mensili; nei quali sia presente uno o più membri che siano titolari di Reddito di Cittadinanza o di altro sussidio pubblico il cui importo superi euro 600 mensili; abbiano un reddito pensionistico superiore ad euro 600 mensili; abbiano redditi derivanti da rapporti di locazione di immobili di proprietà superiori ad euro 600 mensili; abbiano, alla data del 30 novembre 2020, una giacenza complessiva (per nucleo) nei conti correnti bancari o postali superiore a: € 6.000 per famiglia; ciò a meno che il conto corrente sia congelato o il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei propri beni. Sono inclusi i nuclei familiari con lavoratori autonomi, o liberi professionisti, che abbiano perso nell’anno 2020, periodo 1 gennaio-30 novembre, oltre il 30% dei ricavi rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019, e che abbiano un reddito complessivo dichiarato per il 2019 inferiore a 20.000 euro.

Possono presentare domanda anche i nuclei che, nella scorsa primavera, hanno già beneficiato dei buoni spesa erogati dal Comune di Pisa o dalla Società della Salute Zona Pisana. Sono, invece, esclusi i nuclei che, estratti per un controllo, non hanno prodotto documentazione a supporto della autocertificazione oppure hanno utilizzato i Buoni spesa per acquisti diversi dai generi alimentari. I Buoni vengono consegnati dalla Polizia Municipale. Sulle domande pervenute, infatti, sono effettuati rigorosi controlli in merito al tema delle false autocertificazioni.