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Oggi arriverà in consiglio comunale una delibera con cui la Regione nell’ambito del sostegno al Trasporto Pubblico Locale dà un ristoro alla Pisamover, società privata, con un contributo di oltre 300mila euro. In occasione della discussione in commissione abbiamo chiesto al sindaco Conti chiarimenti sullo stato del bilancio del Pisamover, a causa delle perdite dovute alla pandemia, per capire anche la portata di questa azione della Regione e se vi possano essere anche ricadute sul bilancio comunale. Ci è stato risposto che non lo sapeva e che non era quella la sede per parlarne.
Ancora una volta si tratta di una mancanza di trasparenza da parte della Giunta che prova a trasformare commissioni e consiglio comunale in un Cda che ratifica decisioni, senza avere alcuna cognizione di causa.
Noi riteniamo, invece, che sia indispensabile conoscere questi dati per potersi esprimere. E così grazie ad un accesso agli atti fatto dal nostro gruppo consiliare siamo venuti a conoscenza dei numeri sempre più preoccupanti per questa infrastruttura.
In primo luogo è bene sottolineare che il bilancio di esercizio 2019, quindi antecedentemente agli effetti disastrosi della pandemia, si è chiuso con una perdita di un milione e mezzo di euro, e nella stessa relazione di accompagnamento al bilancio si “conferma la sussistenza di una situazione di squilibrio patrimoniale, economico e finanziario (…). Sono rilevanti i debiti scaduti nei confronti di istituto di credito e fornitori ai quali la società non è attualmente in grado di far fronte con i propri flussi di cassa”.
Ad una situazione già deficitaria, che mostra tutti i limiti di un intervento sbagliato, si sono aggiunte le perdite dovute al quasi azzeramento del traffico aereo per il Covid 19. Così mentre già nei primi due mesi del 2020, prima dello scoppio della emergenza, vi era un meno 10% dei passeggeri rispetto alle previsioni, il dato del primo semestre segna un meno 77,45%, in quanto rispetto ai previsti 556.679, i passeggeri effettivi sono stati 125.504, e la previsione della chiusura a fine anno è di un meno 82,18% (passeggeri previsti: 1.237.179, effettivi: 220.486), con una perdita del 72% dei ricavi complessivi.
Al riguardo occorre sottolineare che i ricavi relativi al 2020 del PisaMover derivano per un milione di euro dalla navetta, per 50mila euro dai parcheggi, a cui occorre aggiungere il già consistente contributo degli enti pubblici pari a 864 mila euro (circa 45% dei ricavi totali).
La stima è che il bilancio del 2020 si chiuderà con quasi 5 milioni di euro di perdita a cui si di prevede di aggiungere, nonostante tutte le iniziative di contenimento dei costi e salvaguardia del servizio messi in atto da PisaMover (ovvero chiusura del parcheggio scambiatore Aurelia e implementazione del servizio sostitutivo su gomma) altri 3 milioni di perdite nel solo primo semestre del 2021.
Qui occorre chiarezza da parte della amministrazione a fronte di una situazione così grave e poniamo con forza alcuni quesiti. Le perdite del Pisamover possono avere ripercussioni sul bilancio comunale e nel caso per quali entità? Le risorse provenienti dalla Regione quali perdite andranno a coprire? Sono vincolate a tutelare i lavoratori del Pisamover o a coprire la situazione finanziaria della società? La manutenzione dell’infrastruttura sarà garantita o nell’ottica di un contenimento dei costi metterà a rischio la sicurezza del mezzo di trasporto? Non è pensabile anche in questo caso il trasferimento di risorse pubbliche ad una società privata senza una chiarezza degli scopi a cui sono destinate.
Serve una vera riflessione, infine rispetto ad una infrastruttura la cui concessione è stata data per diversi decenni e con previsioni di passeggeri e di utili che già pre-pandemia erano assolutamente irraggiungibili. E ‘ pensabile che a fronte, quindi, di perdite durature si proceda con continui contributi pubblici per ripianare il buco di una ad una società privata?
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile