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Regione Toscana, Eugenio Giani: “provvedimenti mirati contro gli assembramenti”

E’ già al lavoro la nuova Giunta, guidata dal presidente Eugenio Giani,
convocata ieri mattina per condividere obiettivi e strategie di
governance con tutti gli otto assessori ormai titolari di delega. “Non
intendiamo sprecare altro tempo prezioso – dichiara Giani -. Il periodo da
affrontare è molto complesso a causa del Covid, che mette in seria
difficoltà il settore socio sanitario, ma anche quello economico ad ampio
raggio. Assumeremo nell’arco di 2-3 giorni, tramite una nuova ordinanza,
provvedimenti equilibrati per garantire sia la prevenzione dai contagi sia
la vita della comunità secondo canoni di correttezza e responsabilità
anti Covid. Stiamo lavorando su vari fronti e in particolare in tre
direzioni per evitare soprattutto gli assembramenti sui mezzi di trasporto,
nei luoghi della cosiddetta movida e nei centri commerciali, senza mai
perdere di vista la tenuta dei nostri ospedali e la risposta del sistema
sanitario regionale ai possibili immediati e futuri scenari, determinati
dall’avanzata del Covid”.

Nel pomeriggio si è svolto, infatti, anche il primo incontro del neo
assessore alla sanità Simone Bezzini con i direttori generali delle
Aziende sanitarie e di Estar, sempre alla presenza di Giani, deciso a
spingere verso un’accelerazione di provvedimenti ben ponderati, che
sappiano coniugare la necessità di difendersi dai contagi in crescita di
questi ultimi giorni con il diritto al lavoro e all’istruzione.

“La Regione si è sempre ispirata a quello che deve essere un
coordinamento a livello nazionale – prosegue Giani – e sempre rispettando
le indicazioni del Governo, probabilmente dovremo arrivare a prendere
provvedimenti mirati e che possano disincentivare gli assembramenti e la
possibilità di contagio. Riguardo al trasporto pubblico attiveremo un tavolo di coordinamento, cui fa riferimento il dpcm,
per favorire una maggiore disponibilità di mezzi di trasporto e, quindi,
una minore concentrazione di persone sugli stessi nelle ore di punta,
magari con l’aiuto dello scaglionamento degli ingressi e delle uscite nelle
scuole, facendo ricorso ai doppi turni per evitare quello che abbiamo già
visto, il diffondersi galoppante del contagio. Lavoreremo anche per capire
come agevolare i lavori dei Comuni per disincentivare gli assembramenti nei
luoghi maggiormente frequentati, svolgendo una funzione di coordinamento.
Stiamo anche riflettendo sull’eventuale chiusura dei centri commerciali il
sabato e la domenica
, sempre per scongiurare il più possibile gli
assembramenti e la diffusione dei contagi. Lo scenario attuale – conclude
il presidente – ci chiede di continuare a monitorare costantemente l’intera
rete ospedaliera e il territorio. Sono già allo studio tutte le possibili
azioni di intervento necessarie, come anche il potenziamento della
tracciabilità dei casi positivi in tempi rapidi e l’aumento di tamponi
eseguiti e processati giornalmente”.