“La questione sicurezza ha assunto una fondamentale rilevanza, sia sotto il profilo della percezione collettiva che dell’azione di governo locale”, affermano Elena Meini e Alessandro Bargagna candidati a consiglieri comunali in quota Lega – Noi ci poniamo l’obiettivo di rispondere in modo efficace alla crescente richiesta di garanzie per una ordinata convivenza civile proveniente da ampi strati della popolazione e, schierati in prima fila, da quei ceti produttivi che guardano con preoccupazione ad un peggioramento dell’ordine pubblico a scapito dell’immagine turistica della città, una volta in regione perseguiremo strategie di prevenzione integrata”.
“Sulla base di alcune priorità individuate di concerto con diversi amministratori locali, ci proponiamo di mantenere l’identità storico culturale, ambientale e paesaggistica delle città toscane, a
fronte delle trasformazioni demografiche, urbanistiche e socio economiche e di contrastare il commercio abusivo e le attività di accattonaggio, mitigare le conflittualità all’interno delle strutture dedicate all’edilizia residenziale pubblica e
rafforzare i controlli sul mantenimento dei requisiti per l’utilizzo di un alloggio popolare. Sgombereremo e smantelleremo tutti i campi nomadi non autorizzati presenti sul territorio regionale, contrastando l’abbandono dei rifiuti e bonificheremo le discariche abusive”.
“Le nostre linee di indirizzo prevedono, una vasta gamma di interventi di prevenzione, sia tesi ad eliminare le potenziali condizioni criminogene presenti sul territorio, sia finalizzati a dissuadere eventuali autori, per mezzo di sorveglianza tecnologica e naturale, sia mirati ad implementare il controllo del territorio”.
“Ci poniamo come obiettivo il rafforzamento della Polizia Municipale che sarà dotata di tutti gli strumenti per la tutela nello svolgimento delle proprie funzioni, anche con il sostegno a progetti volti alla soluzione di importanti problematiche operative, con particolare riferimento all’istituzione di nuclei specializzati, attrezzati all’attività di prevenzione e di repressione”.
“Tra i nostri obiettivi c’è quello di creare un osservatorio regionale sulla criminalità che si occuperà dello studio e dell’analisi del fenomeno della criminalità organizzata nella nostra regione, di sostenere una cultura della legalità, disseminare le buone pratiche e favorire il confronto e lo scambio di informazioni con le associazioni e le istituzioni, con l’obiettivo di essere compatti nella lotta alla criminalità organizzata”, concludono i due candidati.