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Gli Amici di Pisa ricordano il rispetto del vincolo di mandato territoriale a tutti i candidati al Consiglio Regionale

Il Sodalizio di via Pietro Gori fa una riflessione generale in vista delle elezioni regionali, non prima di aver salutato idealmente, tutti i candidati di tutti i segni partitici in gara per un posto in Consiglio Regionale.  Riflessione che è un accorato appello. Noi tutti abbiamo il dovere statutario di veicolare gli interessi dello sviluppo dell’impianto socio economico del territorio pisano. Per farlo, l’interfaccia politico/istituzionale è importante. In questo periodo, viste le prossime elezioni regionali, la nostra attività si rivolge presso i candidati e loro fiancheggiatori, in qualsiasi parte essi si trovino: sia dal vivo, sia tramite la Stampa o i Social. Quindi, non possiamo che biasimare in questi anni, l’operato del cosiddetto “Giglio Magico” che tanto e bene si è adoperato per il capoluogo fiorentino, spesso e volentieri in danno di altre città, Pisa in primis con le vicende peretoline. Una situazione che va corretta e riequilibrata. Abbiamo il sacro dovere di sradicare una volta per tutte la mala pianta del “bene per un solo territorio” e di fare invece quello comune: la Toscana. Sempre che sia ancora un concetto ancora valido.  In questi anni, su vari fronti, ne abbiamo viste di cotte e di crude dalla politica: la Toscana e Pisa in particolare, ne sono uscite stremate a seguito di prebende, ricatti politici, tradimenti. Perciò, ora è il momento di parlare chiaro chiaro.

Non possiamo, non dobbiamo più sottacere né surrogare, i temi cari a Pisa e alla sua Provincia:Comune Unico dell’Area Pisana, terza pista al Galilei, potenziamento della ferrovia FIPILI, tangenziale nord est, terza corsia per la superstrada FIPILI, completamento del Corridoio Autostradale Tirrenico, Alta Velocità ferroviaria costiera, Polo della Robotica Pisana, marketing territoriale per nuovi insediamenti produttivi sul territorio, ferma opposizione alla costituzione del Tribunale autonomo di Empoli in danno di quello di Pisa che invece attende da decenni le sedi distaccate del Tar e della Corte d’Appello,  ferma opposizione alla costruzione della Darsena Europa a Livorno che non potrà non avere conseguenze sugli arenili del Litorale Pisano, no deciso alla nuova pista di Peretola, risparmiandone i cui soldi (già, perché sempre di soldi pubblici si va a parare) si potranno tenere aperti ospedali come Volterra, offrire servizi di cure domiciliari nei festivi (oggi assenti perché mancano soldi), fare una degna strada tra Molino d’Era e Volterra, sostenere i 118, le Guardie Mediche, sostenere le famiglie bisognose di assistenza medica o psichiatrica o per le malattie rare e genetiche.  Perciò tutti noi, come elettori, dobbiamo metterci la faccia, condizionare la campagna elettorale ed i loro candidati al rispetto del vincolo del mandato elettorale del territorio per far uscire la provincia di Pisa e il suo capoluogo, da decenni di sviluppo zero. Dobbiamo far creare lavoro, economia aggiuntiva alle rendite –su Pisa- delle università e del turismo mordi e fuggi. No ai doppioni infrastrutturali, sì ad una Toscana di tutte le città e non di una sola. Pisa ha bisogno di noi, non lasciamola sola! Ora si volti pagina.O sarà la fine, il disastro totale, il patto elettore-eletto sarà distrutto.”

Il Presidente degli “Amici di Pisa”: Dr Franco Ferraro

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