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Enrico Letta e Andrea Pieroni: “Toscana partita cruciale”

Andrea Pieroni ed Enrico Letta sono intervenuti a Cascina in una serata dove sono stati trattati molti temi in vista delle prossime elezioni del 20-21 settembre. E sul referendum Letta dice: “Voterò sì”

Dall’Europa, scendendo al nazionale, fino alle Elezioni regionali e di Cascina, questi i temi toccati dall’ex presidente del Consiglio Enrico Letta ed Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd, all’evento presso il Giardino della Pieve Relais. Hanno preceduto l’iniziativa i saluti la titolare Bice Del Giudice e il candidato sindaco di Cascina per il centrosinistra Michelangelo Betti.

I fondi europei contro la crisi da Covid-19 sono per Pieroni una “occasione preziosissima se sommiamo Recovery fund, Mes e il Sure per la cassa integrazione, che messi insieme sfiorano 300 miliardi di euro, un’opportunità da cogliere per la ripartenza”. “Risorse utilissime anche per la Toscana – ha proseguito –, nell’ultima seduta di Consiglio abbiamo approvato una manovra da 264milioni per settori economici che soffrono. Le infrastrutture, anche per colmare il gap che la Toscana costiera ha nei confronti di quella centrale e poi formazione, ricerca e innovazione tecnologica, dovranno beneficiare delle risorse europee per un sistema produttivo al passo con i tempi, che si migliori ulteriormente nella produzione di qualità e riprenda la corsa verso l’export. Anche la sanità dovrà rientrarvi, il sistema toscano ha retto bene alla pandemia, ma ha bisogno di ulteriori potenziamenti per migliorare ulteriormente l’offerta ai pazienti e mettere in condizioni di lavorare al meglio gli operatori”.

Enrico Letta, dopo aver parlato delle grandi partite europee e nazionali, ha toccato la questione elezioni regionali e cascinesi. “La portata regionale e nazionale di Cascina è rilevante e dovremo dedicarvi un forte impegno”, ha detto Letta, ricordando che da Cascina è partita l’ascesa leghista in Toscana.

“Conosco bene Cascina perché da qui sono passati parte dei miei percorsi politici, un territorio frammentato in molte frazioni e un capoluogo cui dare una nuova identità”, ha ricordato facendo riferimento alla necessità di uno sviluppo coeso, che raccolga idee innovative e che non ha bisogno degli slogan preconfezionati della destra.

Anche sulla Toscana Letta richiama all’innovazione e alla creatività delle proposte, “non basta parlare solo delle buone cose fatte, la sola continuità non paga” e fa l’esempio di Churchill che portò alla vittoria la Gran Bretagna nella Seconda guerra mondiale, ma perse le elezioni nello stesso anno.

E sul referendum sul taglio dei Parlamentari Letta dice di “votare Sì, perché il Parlamento sarà più efficiente”.

Infine l’attacco ai leader leghisti Salvini e Ceccardi “che leader non sono, piuttosto sono follower dei loro follower. Il populismo non riesce alla prova dei fatti ad attuare scelte strutturali di lungo periodo”. “Leadership è invece prendere provvedimenti – prosegue -, anche non popolari, per i quali poi ti diranno ‘questa decisione è stata giusta’, che è l’opposto di dire quello che le persone vogliono sentirsi dire”.

E su quale sia il tema forte di questo momento Letta non ha dubbi. “L’attenzione verso gli altri è il tema che si è rafforzato nei mesi che abbiamo alle spalle. La pandemia ci dice che tutti abbiamo bisogno di tutti. L’anno scorso al Papeete questi discorsi sembravano deboli, invece parlare di queste cose oggi rende forti”.