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Il teatro Verdi di Pisa presenta i nuovi spettacoli di prosa, musica e lirica per la prossima stagione e le principali novità gestionali, con il bando in corso per il nuovo direttore artistico e le modifiche statutarie che introducono la figura del direttore generale. Ad annunciarlo il sindaco di Pisa, Michele Conti, la presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Patrizia Paoletti Tangheroni, il componente del cda della Fondazione, Giuseppe Mangano.
“Ricordo – dice il sindaco di Pisa Michele Conti – che il 28 febbraio scorso si è svolto l’ultimo spettacolo al Verdi, il concerto di Massimo Ranieri, poi è iniziato il lockdown che per un teatro come il nostro ha creato un grande problema, interrompendo di fatto la stagione in corso che stava andando bene. Oggi siamo di fronte a una situazione difficile in cui possiamo dire di avere comunque una visione per il futuro da un punto di vista della gestione e della programmazione del cartellone. Il teatro è una realtà particolare nella vita cultura della città, non è un’azienda municipalizzata classica e noi siamo consapevoli che vada sostenuto, aiutato e preservato, come stiamo facendo, merito anche della presidente Paoletti Tangheroni e dei componenti del consiglio di amministrazione che stanno lavorando bene”. “Il teatro Verdi è vivo e vegeto – dice il presidente del teatro Patrizia Paoletti Tangheroni -. In questo periodo abbiamo lavorato molto per definire modifiche importanti allo statuto, che prevedono il ripristino di una figura fondamentale per la gestione del teatro che è quella del direttore generale, poi abbiamo ripreso il percorso di diventare agenzia formativa per le professionalità e i mestieri legati al mondo del teatro. Abbiamo in corso il bando per le autocandidature del nuovo direttore artistico. Sono onorata che per la selezione hanno accettato di far parte della commissione figure di elevatissima qualità artistica che comunicheremo quando il bando sarò chiuso. Ad oggi abbiamo già quattro domande presentate ma c’è tempo fino al 24 agosto prossimo a conferma che il teatro Verdi è una meta molto ambita. Infine, abbiamo predisposto una stagione da offrire al nostro pubblico, una parte che sicuramente sarà in calendario, in base alle norme vigenti anti Covid-19 e una parte, nel 2021, che necessita di aggiornamenti normativi in materia di teatri e contenimento del virus».
Modifiche allo statuto della Fondazione Teatro Verdi di Pisa In un’ottica di rilancio il cda della Fondazione ha approvato lo scorso 22 luglio alcune modifiche statutarie il cui elemento centrale consiste nella reintroduzione delle figura del direttore generale. L’Amministrazione Comunale e il Teatro, infatti, ritengono di dover investire per garantire qualità e una sempre maggiore apertura del teatro che deve essere catalizzatore di culture e di conoscenze.
Agenzia formativa In questa prospettiva la Fondazione riprenderà il percorso, da tempo interrotto, per diventare Agenzia formativa; e l’Amministrazione Comunale si è fatta carico di effettuare una serie di lavori che hanno consentito alla struttura di essere messa a norma, per l’adeguamento e ripristino dei maniglioni antipanico, il restauro degli infissi (valore complessivo 168mila Euro). Al momento il Teatro Vedi fa solo formazione di prosa, con una serie di formatori di grande qualità, l’obiettivo è fare anche formazione musicale e di tutti i mestieri e le professionalità legate al mondo dello spettacolo.
Direttore artistico Per la individuazione del nuovo direttore artistico è stato indetto un bando pubblico (scadenza 24 agosto 2020). La selezione sarà effettuata non solo dal cda della Fondazione, anche ma da personalità di alto profilo artistico che garantiranno una scelta artisticamente valida. La durata in carica è di 1 anno.
Stagione 2020/2021 In questi mesi la direzione del Teatro ha lavorato per programmare la stagione di prosa, di lirica e di musica nel periodo autunnale e invernale, secondo ile norme vigenti per il contenimento per l’emergenza Covid-19 che prevedono per il teatro Verdi la presenza massima di 300 spettatori in sala rispetto alla capienza ordinaria, e la presenza massima di 10 persone sul palco (tra attori, musicisti e maestranze).
Programma
Prosa:
21-22 novembre “La notte dell’Innominato” di Alessandro Manzoni; regia di Daniele Salvo, con Franco Branciaroli.
12-13 dicembre “Ditegli sempre di sì” di Eduardo De Filippo; regia di Roberto Andò, con Gianfelice Imparato e la compagnia di Luca De Filippo.
19-20 dicembre “L’Italiana in Algeri”, riduzione per marionette del dramma giocoso di Angelo Anelli con musica di Gioacchino Rossini; compagnia COLLA. [da definire].
Inoltre: sono da recuperare gli spettacoli della stagione scorsa “Così parlò Bellavista” con Marisa Laurito e “Parenti serpenti” con Lello Arena, saltati a causa del lockdown.
Musica
18 ottobre “Inaugurazione stagione”, concerto a cura della Scuola Normale Superiore
ottobre/novembre concerto a cura della Scuola Normale Superiore [data da definire]
Lirica:
5-6 dicembre “L’Amour malade” di Jean Baptiste Lully; regia di Lorenzo Mucci, con Auser musici. Produzione Teatro Verdi.
22-24 gennaio “Werther” di Jules Massnet; regia Stefano Vizioli; direttore Francesco Pasqualetti; coproduzione ASLICO, Teatro Comunale di Modena, Teatro R. Valli Reggio Emilia, Teatro di Pisa [Lo spettacolo avrà luogo se lo consentiranno le nuove disposizioni anti Covid-19].
27-28 febbraio “Le Nozze di Figaro” di W.A. Mozart; regia Massimo Gasparon; direttore Jacopo Sipari di Pescasseroli; coproduzione Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro di Pisa [Lo spettacolo avrà luogo se lo consentiranno le nuove disposizioni anti Covid-19].
13-14 marzo “Napoli Milionaria” di Nino Rota; regia Fabio Sparvoli; direttore Jonathan Brandani; Coeso Opera Studio; coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro di Pisa [Lo spettacolo avrà luogo se lo consentiranno le nuove disposizioni anti Covid-19].