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La seconda edizione del Festival Internazionale della Robotica è alle porte. Infatti da domani, 27 settembre, fino al 3 ottobre 2018 a Pisa si terrà il Festival col sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa, Centro di Eccellenza Endocas dell’Università di Pisa, Irccs Fondazione Stella Maris, Camera di Commercio, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e Fondazione Arpa.
Per la seconda edizione il Festival Internazionale della Robotica amplia il raggio d’azione. Medicina, chirurgia, industria, ma anche agricoltura, veterinaria, economia, etica, filosofia e regolamentazione giuridica sono alcuni dei settori che saranno trattati durante la sette giorni, che si arricchisce di una nuova sezione dedicata alla diagnostica, al restauro e alla conservazione dei beni culturali. Coordinata da Flora Gagliardi, dal pomeriggio di venerdì 28 settembre fino a lunedì 1° ottobre, l’innovativa sezione proporrà ben 18 progetti basati sulle tecnologie applicate alla diagnostica, al restauro e alla conservazione dei beni culturali (quadreria, strumenti musicali e scientifici, costruzioni storiche, beni archeologici). I convegni tratteranno della robotica come strumento operativo nel recupero dei beni colpiti da eventi catastrofici, nella gestione dell’utenza museale, nel restauro del “Trionfo della Morte” del Camposanto Monumentale a Pisa e in quello delle Navi Romane, sempre a Pisa.
I progetti saranno illustrati in tre sedi: la Domus Mazziniana, il Camposanto Monumentale e gli Arsenali Medicei, da rappresentanti di vari enti: l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, il Museo della Reggia di Caserta, il Museo delle navi romane, l’Opera della Primaziale di Pisa, l’Università di Pisa, l’Università di Pavia e la direzione dei servizi tecnici del Comune di Firenze. A completare il ricco parterre di enti coinvolti, ci sono anche Photonics Unit e Art-test che da anni operano a Bruxelles per conto della Commissione Europea nell’ambito della diagnostica al servizio dei beni culturali.
Così come accadde all’indomani dell’alluvione di Firenze del 1966 – che costrinse i restauratori a misurarsi con emergenze mai sperimentate prima e portò nel 1975 alla nascita della versione moderna dell’Opificio delle Pietre Dure –, anche gli eventi sismici che negli ultimi 40 anni hanno colpito l’Italia hanno obbligato un’intera generazione di conservatori e restauratori a fare i conti con i danni al patrimonio culturale diffuso dei luoghi colpiti da calamità. Per queste, e per altre tematiche, la sezione dedicata al restauro e alla conservazione dei beni culturali del Festival offrirà interessanti opportunità di confronto per addetti ai lavori e appassionati.
“Il binomio restauro beni culturali – robotica sembra azzardato – interviene Flora Gagliardi, responsabile del settore -. In realtà è uno degli esempi migliori di come le tecnologie più avanzate e la robotica siano uno straordinario e non invasivo strumento di ‘restituzione a nuova vita’ di grandissimi capolavori, siano essi imponenti affreschi o piccoli e delicati strumenti. Ci auguriamo che questa nuova presenza al Festival possa essere motivo di conoscenza per tutti i cittadini e invito a promuovere nuove opportunità lavorative per i giovani”.
Le sessioni di lavoro saranno aperte da illustri personaggi che al “restauro” hanno dedicato studi, lavoro ed esistenza: il 28 settembre sarà presente Pierandrea Mandò, fisico, dell’Università di Firenze, precursore nell’utilizzo della fisica nucleare per l’analisi dei beni culturali. Ospite d’onore della giornata sarà Claudio Strinati, personaggio di spicco nel panorama culturale, già soprintendente per il Polo museale romano, divulgatore della storia dell’arte anche in vari programmi televisivi e autorevole esperto di musica.
Il 29 settembre sarà invece la volta di Maurizio Seracini, l’ingegnere fiorentino docente a San Diego, fondatore di Editech, primo centro diagnostico per i beni culturali in Italia. In particolare il suo nome è legato alla quarantennale ricerca de “La battaglia di Anghiari”, la pittura murale di Leonardo da Vinci.
Ecco il dettaglio dei 18 progetti che saranno presentati nella città della Torre Pendente durante il Festival Internazionale della Robotica:
· 28 settembre, ore 15.30 – Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze: “Scienza e restauro all’Opificio delle Pietre Dure”, relatore Direttore OPD Marco Ciatti – La conferenza prenderà in considerazione alcuni esempi di importanti interventi di restauro condotti dall’Opificio delle Pietre Dure con l’apporto di nuove tecnologie.
· 28 settembre ore 16.15 – Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma: “Attività ISCR nell’emergenza sisma 2016-17 e progetto Artek”, relatore arch. Maria Elena Corrado – Lavorando nella gestione dell’emergenza causata dai sismi in Italia Centrale sui beni culturali, sono emerse varie criticità che potrebbero essere affrontate con l’ausilio di nuove tecnologie e robotica.
· 28 settembre ore 17, Museo Nazionale Reggia di Caserta: #Reggiasocial, il museo open quando vuoi e con chi vuoi. L’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione: i social e l’interattività per migliorare il rapporto con il pubblico e l’immagine del museo Relatore Dott.Vincenzo Zuccaro.
· 28 settembre ore 17.45: “Ascoltare i Dipinti su Tavola, comprendere le loro necessità”, a cura di Luca Uzielli, docente di tecnologia del legno al quale, nel 2004, fu proposto di tenere sotto controllo “il respiro” della tavola lignea su cui è dipinta Monna Lisa, il quadro più famoso del mondo ; Lorenzo Riparbelli, Paola Mazzanti; Laboratorio di Tecnologia del Legno, Dipartimento GESAAF, Università di Firenze.
· 28 settembre ore 21, Arsenali Medicei – Museo delle Navi romane: “Il restauro delle Navi Romane”, relatori Direttore del Museo delle Navi Romane Dott. Andrea Camilli; prof.ssa Eleonora Rocconi – UNIPV, prof.ssa Donatella Restani – UNIBO, prof.ssa Maria Chiara Martinelli – SNS Pisa e Gruppo musicale Ludi Scaenici (per “La musica nelle epoche romane”) -. Un viaggio lungo vent’anni; il ritrovamento e il recupero delle Navi Romane del “porto di Pisa”; lo sviluppo della rivoluzionaria tecnica di restauro del “legno bagnato”; la civiltà musicale al tempo delle Navi.
· 29 settembre ore 10, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma: “Il progetto MUSAS”, relatore arch. Barbara Davidde – Sviluppo di una rete di nodi sensori dislocati in siti archeologici sommersi per il monitoraggio “in situ” e in real-time di parametri ambientali e per il controllo visuale subacqueo delle aree.
· 29 settembre ore 11, Museo della Reggia di Caserta e 360Open: “Borbot-l’assistente virtuale”, relatore dr. Nicola De Toro – “Borbot” è un’intelligenza artificiale in grado di fornire qualsiasi tipo di informazione a un utente che usi il suo smartphone o tablet e che voglia ricevere notizie della Reggia Vanvitelliana.
· 29 settembre ore 12, European Commission | ec · Photonics Unit e Art-test: “Innovation in Cultural Heritage Diagnostics”, relatore dr.ssa Anna Pelagotti – L’intervento illustrerà come le nuove tecnologie diagnostiche hanno cambiato il modo di guardare i dipinti.
· 29 settembre ore 15, Comune di Firenze – Direzione Servizi Tecnici: “Consolidamento delle strutture lignee di copertura e della cupola del San Carlo de Barnabiti”, relatore arch. Claudio Mastrodicasa – Un rilievo 3D composto da oltre 76 milioni di triangoli ha messo dettagliatamente in evidenza le carenze strutturali della struttura voltata e della cupola con pennacchi del complesso del San Carlo.
· 29 settembre ore 15.25, Università degli Studi di Firenze – Laboratorio Ge.Co: “La modellazione tridimensionale di superfici complesse per il progetto di restauro”,relatore Prof.ssa Grazia Tucci- Tecniche innovative per l’acquisizione e la modellazione e la descrizione di strutture voltate.
· 29 settembre ore 16.10, Comune di Firenze – Direzione Servizi Tecnici: “Consolidamento dell’incannucciato decorato della volta della chiesa di San Carlo de’ Barnabiti a Firenze”, relatore arch. Simone Montecchi.
· 29 settembre ore 16.35, Comune di Firenze – Direzione Servizi Tecnici: “Riabilitazione strutturale delle capriate mediante inserimento protesi lignee nella chiesa di San Carlo de’ Barnabiti a Firenze”, relatore Ing. Alberto Bartoletti
· 29 settembre ore 17, Comune di Firenze – Direzione Servizi Tecnici: “Analisi visiva e strumentale delle strutture lignee che sorreggono la volta decorata e della copertura di San Carlo de’ Barnabiti”, relatore Dott. forestale Massimiliano Lenzi.
· 30 settembre ore 10, Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali: “Il Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali: Percorso strumenti musicali e Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici”, relatore prof.ssa Angela Romagnoli.
· 30 settembre ore 10.45, Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali: “La bilancia del tecnologo Giovanni Catlinetti (prima metà del XX secolo): studio storico e scientifico per il restauro e la conservazione”, relatore prof.ssa Raffaella Marotti – La relazione presenta lo studio storico-tecnico e scientifico di una bilancia della prima metà dell’Ottocento, firmata Giovanni Catlinetti.
· 30 settembre ore 11.30, Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali-CISRiC: “Innovazioni scientifiche per la diagnostica degli strumenti musicali storici”, relatori proff. Marco Malagodi e Piercarlo Dondi
· 30 settembre ore 12, Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali: “Il restauro degli organi a canne: aspetti tecnologici e storico artistici”, relatori proff. Massimiliano Guido e Riccardo Angeloni
· 30 settembre ore 12.30, Università di Pisa: “Sola favella comune a tutte le nazioni”. Il restauro conservativo della chitarra mazziniana, conservata presso la Domus Mazziniana di Pisa, relatore Federico Gabrielli – L’intervento illustrerà le fasi del restauro operato sulla chitarra appartenuta a Maria Giacinta Drago, madre di Giuseppe Mazzini
· 1 ottobre ore 10, Opera della Primaziale di Pisa: “Il restauro del Trionfo della Morte di Buffalmacco”; “Aspetti innovativi e tecnologici dei lavori di restauro ancora in corso”; Relatori: prof. Andrea Lazzeri, INSTM, coordinatore di progetto; prof. Dr. Johannes Weber, University of Applied Arts Vienna, Institute of Arts and Technology/Conservation Sciences; “Nano-cathedral, progetto di ricerca sui beni culturali finanziato dall’Unione Europea, Horizon 2020; prof. Giancarlo Ranalli, Università del Molise: L’uso dei batteri nel restauro degli affreschi.
Per seguire il Festival: www.festivalinternazionaledellarobotica.it, Facebook e Instagram.