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Cosenza-Pisa 2-1 Nerazzurri puniti ancora nel recupero dall’ex Asencio

Cosenza e Pisa si affrontano al S.Vito-Marulla in un match più decisivo per i calabresi in chiave salvezza che per i nerazzurri per l’accesso ai playoff. La formazione schierata da D’Angelo presenta subito una sorpresa negativa: Vido ha avuto un leggero risentimento muscolare nella rifinitura di stamattina e non sarà della partita. Al suo posto Fabbro con Masucci che rivede la panchina ma che non viene rischiato. Dentro dall’inizio Ingrosso, Pisano, Marin, Gucher e Siega mentre De Vitis partirà ancora dalla panchina. Nel Cosenza il ballottaggio in attacco è vinto da Carretta con l’ex Asencio in panchina. Lo spagnolo non è particolarmente rimpianto dai tifosi, ma su di lui Luca D’Angelo ha fatto un mea culpa ieri in conferenza stampa (forse anche troppo autocritico l’allenatore nerazzurro.

La Partita: al 7′ il primo squillo è dei locali con Riviere imbucato a centro area ma ben contrastato da Benedetti al momento della conclusione davanti a Gori. Il Pisa accusa il colpo e fa fatica ad uscire dalla propria metà campo commettendo diversi errori in fase di palleggio per la pressione molto alta del Cosenza fin dai primi minuti.
La prima vera grande occasione se la divora Casasola che imbeccato di testa nell’area piccola schiaccia troppa la sua conclusione da dentro l’area piccola senza angolarla permettendo a Gori di raccogliere il pallone senza affanni.
A metà tempo è il Pisa a farsi vedere per la prima volta dalle parti di Saracco con una punizione di Gucher dal limite sinistro dell’area deviata dalla barriera che diventa un assist per Benedetti che conclude al volo di punta ma la conclusione è sporca e si spegne a lato sul fondo.
Ma al 28′ passa il Cosenza: l’errore in uscita di Benedetti e successivo lancio dalla trequarti nerazzurra di Baez per Casasola che anticipa Ingrosso e fornisce l’assist al volo per Carretta che a centro area tutto solo batte l’incolpevole Gori.
La reazione del Pisa sta solo nel tiro sbilenco dal limite di Marin al 37′ imbeccato da Gucher sugli sviluppi di un corner; ci riprova al 41′ da lontanissimo Gucher al volo ma pallone ancora alto.

Nella ripresa D’angelo passa a quattro dietro mettendo nell’intervallo De Vitis per un Benedetti questa sera poco sicuro, soprattutto in fase di impostazione.
Questa sera il Pisa sembra bloccato ed aver un po’ smarrito la capacità di fare un gioco propositivo come fatto fino ad ora e soffre il gioco semplice ma aggressivo in ogni zona del campo messo in atto dai calabresi. Così che D’Angelo al 18′ cerca di dare la scossa inserendo Birindelli e Soddimo per Pisano e Marin, con il terzino che si mette subito in mostra con una sgroppata sulla destra conclusa con un cross sul quale Saracco non si fa sorprendere e blocca. In questa fase il Pisa prende campo e cerca di aggirare con più velocità la difesa del Cosenza. Ancora un tentativo da lontano di Soddimo al 67′ ma il risultato è un niente di fatto: ancora alto.
La partita si innervosisce perchè il Cosenza sente sfuggire una vittoria che visti gli altri risultati di giornata rimetterebbe i calabresi in una posizione di giocarsi l’accesso ai playout fino alla fine.
Nel primo dei 5 minuti di recupero concessi da Rapuano un brivido percorre la schiena dei tifosi nerazzurri: punizione da sinistra di D’Orazio per la testa di Sciaudone che centra la traversa.
Adesso il Cosenza ci crede davvero e dimostra di avere più energie dei nerazzurri da spendere per il finale, ed è così che anche per i calabresi al minuto 93 diventa decisiva la panchina: ancora un altro cross tagliato dalla trequarti sinistra di D’Orazio, a centro area Lisi non riesce a chudere la diagonale in tempo e Asencio sfiora la palla di quel tanto da spingerla in rete mettendo fuori causa il tuffo disperato di Gori. Finisce la partita con una doccia gelida ed un gol che sa di beffa per chi lo ha segnato e per il quando: recupero ancora decisivo, stavolta di nuovo in negativo.

Il Pisa esce dal lotto playoff ma negli ultimi 180 minuti potrà davvero succedere di tutto: almeno 6 squadre in 3 punti a giocarsi 4 posti. A patto però di ritrovare la determinazione che stasera è mancata per larghi tratti del match e anche gli uomini chiave, soprattutto in attacco. Ah, un’ultima cosa: se ce lo fossimo dimenticati la salvezza aritmetica stasera è arrivata davvero.

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Tabellino:

Cosenza-Pisa 2-1
Reti: 28′ Carretta, 77′ De Vitis, 93′ Asencio

Cosenza (3-5-2): Saracco; Capela, Idda, Legittimo; Casasola, Bruccini, Sciaudone, Bittante (83′ D’Orazio), Baez (73′ Bahlouli), Riviere, Carretta (83′ Asencio). A disp. di mr. Diego Occhiuzzi: Quintiero, Perina, Corsi, Lazaar, Broh, Schiavi, Monaco, Kone, Prezioso.

Pisa (3-4-1-2): Gori; Caracciolo, Benedetti (46′ De Vitis), Ingrosso; Pisano (63′ Birindelli), Marin (63′ Soddimo), Gucher (77′ Pompetti), Lisi; Siega; Marconi, Fabbro (70′ Moscardelli). A disp. di mr. Luca D’Angelo: Perilli, Dekic, Meroni, Varnier, Minesso, Masucci.

Ammoniti: 27′ Marin, 32′ Bruccini, 76′ Ingrosso, 76′ Sciaudone, 93′ Asencio

Angoli: 5-2

Recupero: 1° tempo: 0; 2°tempo: 5