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Mercoledì scorso negli studi di PisainVideo è andata in onda la trentaseiesima puntata stagionale di “Eoraparloio“, condotta come sempre da Giovanni e Riccardo. Le voci e i pensieri di tifosi, addetti ai lavori e calciatori hanno commentato il campionato cadetto e l’andamento del Pisa Sporting Club, chiamato questa sera a incrociare gli scarpini con il Cosenza. Riguardo a questa partita ha espresso il suo pensiero Aldo Morelli, giornalista del Corriere Sportivo di Calabria.
“Il Cosenza ha centrato una vittoria per certi versi inaspettata in casa del Pordenone. Ma ai rossoblu serviva soltanto una vittoria e in campo i ragazzi di mister Occhiuzzi hanno dato vita ad una partita perfetta per agonismo e concentrazione“. “Si affronteranno due delle formazioni più in forma del momento – spiega il giornalista calabrese – il Pisa ha ottenuto 14 punti dopo il lockdown, i Lupi ne ha ottenuti 13: sarà una partita vibrante perché i nerazzurri ormai puntano ai playoff, mentre il Cosenza è davvero all’ultima spiaggia. Con tre partite da giocare conta soltanto vincere: un pareggio o una sconfitta penso che significherà la retrocessione“.
“Anche all’andata la partita terminò con un risultato inaspettato anche dalla sponda cosentina – prosegue Morelli – nel primo tempo il Cosenza mise in mostra un palleggio incredibile. Nel secondo tempo invece il Pisa impose ritmi molto più alti e i rossoblu vacillarono sotto alla spinta dei padroni di casa, che fallirono anche l’occasione clamorosa del rigore con Moscardelli“.
“Spero soltanto che nelle ultime tre giornate non si debba assistere a risultati strani e francamente poco prevedibili. Penso al 3-2 della Juve Stabia della scorsa settimana con il Chievo: per il modo con cui è maturato viene da pensare qualcosa di brutto. Ma mi auguro che sia soltanto un episodio sportivo” sottolinea Aldo Morelli.
“Questa sera Raul Asencio sarà della partita e potrebbe essere una delle armi di Occhiuzzi a gara in corso – afferma il giornalista calabrese – si è ambientato benissimo dopo il suo arrivo da Pisa. Era, onestamente, un’incognita perché nel girone d’andata non aveva lasciato il segno e aveva abbandonato Pisa fra mille polemiche. Invece a Cosenza è riuscito ad entrare nel cuore della gente e del progetto tecnico rossoblu“.