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L’intero ricavato, recuperate le spese, sarà devoluto in beneficenza
Molina mon amour non ha mai smesso di pensare a una ripartenza, anche nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria.
Ed è pronta con le proposte per i prossimi mesi, ma “alla giusta distanza”.
Questo, infatti, il titolo della rassegna teatrale che prenderà il via il 18 luglio e arriverà fino a settembre.
Tranne lo spettacolo di Elisabetta Salvatori, gli altri avranno luogo all’asilo nella “Buca”.
Qui potete riguardare la conferenza stampa organizzata ieri in diretta Facebook sulla pagina dell’associazione.
La giusta distanza
Il “teatro garbato” all’asilo nella “Buca”
18 luglio. “La sera dei miracoli” con Carlo Boccacci e Simone Gabbriellini, detto “Il Brenda”
1° agosto. “Da zero a mille” con Sergio Costanzo e Paolo Giommarelli
14 agosto. Francesco Bottai canta De Gregori
29 agosto. “Pisa e il ’68” con Marco Azzurrini
(data da stabilire). Spettacolo con Dario Focardi
12 settembre. Elisabetta Salvatori nella pieve di Pugnano
“Ci siamo dovuti reinventare sotto diversi punti di vista – afferma il presidente di Molina mon amour, Gabriele Santoni -. Non abbiamo scelto a caso il luogo per la conferenza stampa di presentazione delle nostre prossime attività: proprio qui, nel giardino della canonica di Molina di Quosa, nel cuore del paese, partì tre anni fa il percorso di nascita dell’associazione, che ha portato, fra le altre cose, alla nascita nel 2018 della Guida romantica degli anni Sessanta.
Il nostro teatro nel Magazzino di Antonio non è al momento riproponibile, così abbiamo convertito la proposta artistica per renderla sostenibile dal punto di vista delle regole e di qualità. Abbiamo deciso di partire nella seconda metà di luglio perché vogliamo avere ben chiare le regole a vantaggio della salute di tutti.
L’associazione è, poi, già al lavoro su tutti i fronti: il gruppo cucina ad esempio, sta studiando il sistema di riproporre la cena legata agli spettacoli, ma senza creare assembramenti. L’esordio del 18 luglio è un vero e proprio omaggio a Molina, con Carlo Boccacci e Simone Gabbriellini.
Non mancherà la cena dedicata a ‘Topino’ a inizio agosto, sempre nel rispetto delle regole, mentre stiamo lavorando anche ad altri appuntamenti: nella nostra biblioteca con le case editrici locali, con il professor Stefano Renzoni e le sue mostre e con ‘Gigetto’, il responsabile della canonica, sulla storia di Molina di Quosa, basandosi sui ricchissimi archivi della parrocchia. Non potremo riproporre né la gara di torte né il Ballo delle Covinelle nell’omonimo giardino pubblico adottato dall’associazione, dove peraltro stiamo proponendo con Marco Grasseschi un momento settimanale di ginnastica all’aperto in tutta sicurezza. Ma c’è di che stare insieme, sempre, naturalmente, ‘alla giusta distanza’. Certo, non escludiamo un ritorno al Magazzino di Antonio per la stagione invernale, qualora ci fossero le condizioni: il Magazzino resta comunque nostro partner anche per la stagione teatrale estiva. Chiudo dicendo che, al netto delle spese recuperate, l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza”.