Giovanni Scampini a “Eoraparloio”: “Dobbiamo riprendere in mano le nostre vite. Giusto che il calcio riparta”

Mercoledì sera, dopo tre mesi, “Eoraparloio” è tornata a casa. Giovanni e Riccardo hanno diretto la ventinovesima puntata dagli studi di PisainVideo, accogliendo come sempre ospiti e addetti ai lavori per commentare l’attualità e la ripresa del campionato. Uno degli interventi telefonici è stato quello di Giovanni Scampini, ex centrocampista nerazzurro attualmente in forza al Milano City in Serie D. “Io sono convinto che, con tutte le precauzioni del caso, si debba tornare verso la normalità. E’ ovvio che con un colpo di bacchetta non si possa ritornare immediatamente alla situazione di febbraio, ma è altrettanto scontato che, se non ci sforziamo di riprendere in mano le nostre vite, il fallimento del paese è dietro l’angolo“.

“In queste settimane si è parlato moltissimo della Serie A – prosegue Scampini – con la B che viene a traino. Ma per la Lega Pro e la Serie D vedo delle forzature eccessive. Se è vero che a metà giugno si riprenderà a fare le partitelle di calcetto con gli amici, perché nella terza serie professionistica e nella quarta serie del nostro calcio si deve decidere le sorti della stagione a tavolino? Sarebbe stato più giusto terminare i campionati: ad oggi, probabilmente, sarebbe possibile“.

“Le squadre si ritroveranno a correre e sudare nel pieno del caldo estivo, e giocheranno partite delicatissime. Si decideranno i campionati e quindi l’aspetto mentale farà la differenza” spiega Giovanni Scampini. “La voglia di raggiungere i traguardi prefissati a inizio anno sarà determinante. Probabilmente in Serie B i valori saranno più livellati rispetto alla Serie A: a parte il Benevento, tutte le altre daranno vita a gare molto combattute“.