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Il sindaco f.f. di Cascina ha chiesto al premier Conte e al Governatore Rossi di valutare l’opportunità di prevedere una ripresa delle attività per parrucchieri, estetiste e impiegati nella cura della persona seguendo appositi protocolli di sicurezza. La missiva è stata inviata giovedì scorso al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione Toscana. “Esprimo il disappunto e avanzo le proposte ed istanze delle varie associazioni di categoria e commercianti ed imprenditori, i quali risentono fortemente sul versante economico del lockdown per effetto dell’emergenza covid-19 – scrive Dario Rollo. La sospensione delle attività, come per altre categorie, va avanti ormai dal 10 marzo u.s.. Le pur apprezzabili, seppur insufficienti, misure volte ad aiutare le Partite Iva, rappresentano un sostentamento che nella migliore delle ipotesi non andrà a coprire neppure la metà del canone di locazione, lasciando totalmente scoperti costi come, a mero titolo esemplificativo, le utenze energetiche che, anche a consumi pari a zero, risultano per le attività commerciali comunque elevate a fronte di nessun introito. E’ quindi evidente che i tre mesi di chiusura forzata, produrranno danni irreparabili a tutto quel tessuto economico costituente patrimonio del nostro comune ma anche dell’Italia intera. Non posso fare a meno di osservare e far notare con forza quanto possano essere pesanti le conseguenze di provvedimenti troppo restrittivi sul nostro tessuto sociale ed economico. Ulteriori settimane per arrivare all’apertura dei negozi possono rappresentare, a fronte di un basso rischio per la sicurezza sanitaria, un altissimo rischio per la loro sopravvivenza. Sono moltissimi i negozi che rischiano di non poter più aprire. Chiedo se attraverso un’ulteriore attenta riflessione rispetto a quelle già fatte, possano esserci soluzioni alternative di buon senso che possano permettere a queste categorie di riaprire. Il comune farà la sua parte, ma questo non basta. Non possiamo continuare a pensare ad interventi assistenziali: se vogliamo evitare che molte saracinesche non si alzino più, dobbiamo permettere a commercianti e artigiani di riprendere a lavorare. Siamo consapevoli che dovremo convivere ancora per diverso tempo con uno stile di vita che andrà a modificare le relazioni interpersonali, ma ritengo che possano esserci delle soluzioni per auspicare una riapertura già dal mese di maggio delle suddette attività. Sono convinto che i nostri commercianti saranno in grado di porre tutte le attenzioni necessarie nei confronti della tutela della salute dei lavoratori e dei clienti, e che applicheranno con rigore ogni comportamento che possa permettere loro di riprendere a lavorare, nella completa sicurezza”. Rollo spera inoltre che le somme destinate ai Comuni siano stanziate quanto prima in modo da far fronte alle mancate entrate nella parte corrente del bilancio che sono fondamentali per garantire l’apparato di servizi erogati ai cittadini. “Stiamo vivendo momenti difficili e drammatici ma è in questo frangente – conclude Rollo – che dobbiamo essere coraggiosi e coscienziosi e guidare il nostro Paese verso una rinascita possibile”.