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Calci, approvata delibera per favorire le imprese chiuse

Giovedì scorso la giunta di Calci ha deliberato una serie di misure per favorire la fase 2, nel dettaglio la nascita di un fondo Tari per favorire le imprese chiuse in questo periodo in seguito al Lockdown deciso in seguito alla diffusione del Coronavirus, ed altri aiuti in favore di famiglie ed attività economiche del comprensorio. Vi proponiamo integralmente il comunicato arrivato in redazione:

Un fondo comunale destinato a finanziare la TARI per abbattere i costi delle utenze “non domestiche” (attività produttive e imprese) che sono state chiuse, misure per proseguire nell’ulteriore riduzione dei tempi di pagamento del Comune per assicurare liquidità a imprese e fornitori, ripartenza di cantieri comunali per un totale di 1.700.000,00 euro e mantenimento del sostegno economico alle associazioni che (se e come possibile in base ai futuri DPCM) daranno vita a campi estivi per ragazzi e bambini. Sono alcuni dei provvedimenti che compongono “#RipartiCalci”, la delibera approvata giovedì pomeriggio dall’Amministrazione Comunale di Calci volta a garantire ulteriori misure di attenuazione dei disagi causati dall’emergenza epidemiologica Covid-19 a favore di famiglie e attività produttive.

Misure che, unite alla manovra emergenziale messa in atto per aiutare le famiglie più bisognose della comunità, guardano alla fase di ripartenza. Nello specifico e, in assenza di azioni governative precise, il Comune di Calci utilizzerà fondi del proprio bilancio per ridurre la TARI alle attività produttive che siano state chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus. Inoltre per incentivare la ripartenza dopo lo stop forzato l’ente ha disposto la misura del suolo pubblico gratuito per tutto il 2020 per le attività di somministrazione quali bar e ristoranti.

Buone notizie anche sul fronte dei cantieri che, nel rispetto delle disposizioni governative di prevenzione, dovranno ripartire – per un totale di oltre 1.700.000,00 euro di opere – garantendo il pagamento di tutti gli stadi di avanzamento possibili (nonché liquidità per le imprese). Prenderanno anche il via, nei prossimi giorni, i lavori di costruzione del chiosco presso il “Parco delle fonderie”, una struttura che vedrà a breve l’emanazione del bando per la sua gestione. La Giunta ha stabilito un canone 0 (azzerato) per il 2020 e 2021 proprio per favorire la nascita di una nuova attività commerciale nonostante il periodo critico. #RipartiCalci guarda poi anche alle attività produttive del paese che saranno interessate da una serie di misure specifiche.

Dopo una prima riunione nella sala consiliare del Comune con i rappresentanti delle categorie produttive – interviene l’assessore al commercio Stefano Tordella – abbiamo varato alcune misure che si traducono sostanzialmente in quattro step a lungo termine. Promozione del territorio e dei prodotti dei nostri ristoratori per un rilancio dell’economia locale a partire dai settori turistico-ricettivo anche col supporto delle associazioni per stimolare manifestazioni ed eventi congiunti che beneficeranno anche di una promozione comunicativa curata dal nostro Ente. Si lavorerà anche per una pianificazione della parziale riapertura in sicurezza del mercato settimanale per le attività consentite dal Governo”.

Tra le principali finalità del sostegno alle associazioni lo stimolo a pensare e organizzare, se e come sarà possibile nel rispetto della normativa vigente, campi estivi e attività a supporto dell’organizzazione familiare rivolte a bambini e ragazzi in vista dei mesi estivi. “Perché siamo pienamente consapevoli delle esigenze delle famiglie e della necessità di ri-socializzazione dei nostri bimbi”, chiosa il Vicesindaco con delega al sociale Valentina Ricotta.Misure che si sommano alle risorse comunali aggiuntive per i buoni spesa, ai 6.000 euro del bilancio comunale per integrare i fondi regionali per ridurre il canone delle locazioni e alla destinazione periodica (ad oggi quasi 5000 euro) dei fondi “SpesaSOSpesa” alla San Vincenzo de’ Paoli per incrementare i pacchi alimentari. “Il complesso delle misure messe in campo dalla Giunta sottolinea uno sforzo enorme per un Comune piccolo come il nostro e penalizzato dal fondo di solidarietà (su cui a fine emergenza torneremo a incalzare il Governo!) – conclude il Sindaco Massimiliano Ghimenti -. Abbiamo fatto il massimo per affrontare le fasi più critiche e avviare la ripartenza. Fra la delibera di marzo e questa di fine aprile abbiamo rinviato l’invio di imposte e tributi comunali, azzerato costi di nido e servizi scolastici, stanziato decine di migliaia di euro per contributi, aiuti economici e per la gestione dell’emergenza. Adesso lavoreremo al fondo TARI per aiutare chi è stato chiuso a pagare meno ed evitare che tali costi finiscano – come sarebbe stato naturale – sulle bollette dei rifiuti di famiglie e imprese che non hanno chiuso. In questa delibera ci sono infine anche misure straordinarie di indirizzo sugli equilibri di bilancio (come l’accesso alla moratoria dei mutui per un anno). Siamo consapevoli di aver “tirato” il bilancio all’estremo e di aver dato priorità, nei limiti delle nostre possibilità, al massimo sostegno di famiglie e imprese”