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“C’è un intero mondo, fatto di imprese, attività commerciali e negozi di vicinato che rischia di scomparire per gli effetti devastanti che il Covid-19 sta producendo sull’economia, e per salvaguardare quella che sarebbe un’estinzione certa del tessuto commerciale del nostro territorio è fondamentale cancellare tutte le tasse locali per il 2020”. È questa la richiesta inviata da Confcommercio Provincia di Pisa, a firma della presidente Federica Grassini e del direttore Federico Pieragnoli, a tutti i sindaci della provincia di Pisa.
Un appello rivolto ai 37 sindaci con un unico, chiaro messaggio. “La sola strada percorribile per salvare da una fine pressoché certa le imprese del commercio dei nostri paesi e città è quella di cancellare definitivamente le imposte locali, come Tari e tassa sull’Occupazione di suolo pubblico e tutte le tasse di competenza comunale per l’intero anno 2020. Sono servizi di cui tra l’altro commercianti e imprenditori non hanno usufruito proprio a causa del lockdown, e senza questo intervento a livello locale difficilmente molti di loro potranno riaprire a emergenza finita” chiedono Grassini e Pieragnoli. “Siamo consapevoli del momento difficile che stanno attraversando le amministrazioni locali e della sensibilità dimostrata finora, ma la sola sospensione delle tariffe non può bastare. La situazione è di una gravità senza precedenti e per quest’anno serve una cancellazione definitiva di tasse e imposte comunali. L’alternativa è quella di veder scomparire negozi e attività commerciali, con conseguenze drammatiche per l’occupazione e tutti i risvolti che potrebbe produrre sul piano sociale”. “Altri comuni toscani hanno già intrapreso questa strada, e a maggior ragione chiediamo ai sindaci della provincia di Pisa di fare altrettanto. Ci rivolgiamo a loro come alleati per combattere questa battaglia che le imprese e i negozi del territorio stanno vivendo sulla loro pelle” concludono i dirigenti di Confcommercio.