Questa mattina il Sindaco Massimiliano Ghimenti, a nome dell’ Amministrazione Comunale, ha portato un mazzo di fiori nei sette cimiteri di Calci. La momentanea chiusura dei cimiteri, a causa dell’emergenza legata al coronavirus, impedisce ai cittadini di tributare la propria visita ai loro cari. Con lui anche il parroco di Calci, Don Antonio Cecconi, che ha rivolto una preghiera a nome della comunità per tutti i defunti. In base all’avanzamento della “fase 2” e alle disposizioni governative che saranno prese dopo il 3 Maggio, l’Amministrazione valuterà come poter procedere per eventuali riaperture che saranno comunicate attraverso i canali di comunicazione dell’Ente.
“Tra le tante sofferenze di questo delicato periodo c’è, purtroppo, anche l’impossibilità di recarsi al cimitero per rivolgere una preghiera e prendersi cura dei nostri cari defunti – interviene il sindaco Massimiliano Ghimenti -. Anche per questo, stamattina, approfittando di un giro per verificare lo stato di manutenzione dei cimiteri (che sono tutti adeguatamente curati), ho deciso di portare, come rappresentante della comunità, un mazzo di fiori con la coccarda tricolore e la scritta “Comune di Calci” per rappresentare la “vicinanza” e l’abbraccio di tutti i cittadini ai loro cari. Ringrazio don Antonio Cecconi che è venuto con me ed ha rivolto in ciascuno dei cimiteri una preghiera ed una benedizione per tutti i defunti (aggiungendo un pensiero particolare per coloro che hanno perso la vita in questi mesi e, a causa delle regole di prevenzione e contenimento della diffusione del coronavirus, non hanno potuto ricevere neppure una messa). Sono consapevole che questo gesto non può lenire la sofferenza dei nostri cittadini nel non poter accedere ai cimiteri, ma ho sentito il dovere di farlo perché, per il momento, è necessario tenerli ancora chiusi. In base all’avanzamento della “fase 2″ e alle disposizioni governative che saranno prese, dopo il 3 Maggio, valuteremo come poter procedere per eventuali riaperture”.