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Preso atto dell’evolversi della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio comunale, si sta attivando il Centro Operativo Comunale (COC) come previsto dalle Misure Operative del Dipartimento di Protezione Civile del 4 Marzo 2020, in modo da ottimizzare il coordinamento tra i vari soggetti operativi coinvolti e la circolarità di informazioni. Con l’apertura del COC verranno attivate le seguenti funzioni: Unità di Coordinamento; Funzione Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria; Funzione Ufficio stampa e avvisi; Funzione Volontariato; Funzione Strutture operative locali e viabilità; Funzione Assistenza alla popolazione. Nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, le riunioni del COC tra l’Unità di Coordinamento e le altre funzioni avverranno in remoto mediante collegamento in videoconferenza.
Centro Operativo Comunale. Il COC è uno strumento previsto dalla direttiva del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale che definisce le misure operative di protezione civile per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le misure riguardano la definizione della catena di comando e controllo, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare in relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del virus Covid-19. La norma prevede che il COC venga attivato nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio del menzionato virus, così come previsto dall’art. 1 comma 1 del Decreto Legge n. 6 del 23.02.2020, il Sindaco o suo delegato provvede all’attivazione del Centro Operativo Comunale – COC del comune coinvolto e dei comuni confinanti al fine di porre in essere le possibili azioni preventive. I comuni possono attivare i centri operativi di livello sub comunale se previsti nella propria pianificazione di protezione civile. È opportuno che tutti i Comuni garantiscano un rafforzamento delle attività di comunicazione e informazione alla popolazione tramite i canali ordinariamente utilizzati.
Ordinanza del Sindaco di Pisa. Il sindaco di Pisa Michele Conti ha firmato nella giornata di ieri venerdì 6 marzo l’ordinanza che recepisce le misure di prevenzione della diffusione del Virus COVID-19 in ottemperanza al DPCM del 4 marzo 2020. Con l’ordinanza sono state adottate ulteriori misure di contenimento, in riferimento ad attività che si svolgono in strutture, uffici al pubblico e impianti sportivi di proprietà comunale.
Chiusura di biblioteca e strutture sportive. L’ordinanza dispone la chiusura al pubblico di biblioteca ed emeroteca comunale, la sospensione delle attività alla piscina comunale, la chiusura delle strutture del campo scuola Cino Cini, spogliatoi compresi, ad esclusione della pista di atletica, la sospensione delle attività nelle palestre scolastiche di proprietà comunale e nei luoghi di allenamento delle Magistrature del Gioco del Ponte.
Ricevimenti su appuntamento negli uffici aperti al pubblico. Le direzioni del Comune di Pisa stanno disponendo le misure organizzative per evitare che si verifichino situazioni di sovraffollamento negli uffici. Le modalità di ricevimento al pubblico verranno modificate a partire dai primi giorni della prossima settimana, disponendo che tutti gli utenti siano ricevuti esclusivamente previo appuntamento telefonico, nei giorni e ed orari stabiliti. Questa misura è già stata stabilita per gli sportelli al pubblico delle Politiche della Casa, Servizi Educativi e Direzione Urbanistica ed Edilizia Privata. Per gli sportelli di Ufficio Relazioni con il Pubblico, Servizi Anagrafe, Stato Civile e Cimiteri dove non è possibile attivare il servizio su appuntamento, il personale addetto vigilerà per contingentare gli accessi agli uffici e invitare gli utenti ad evitare assembramenti di persone in coda agli sportelli, mantenendo le opportune distanze di sicurezza. Per l’accesso alla Sala Matrimoni in occasione della celebrazione dei matrimoni civili, agli invitati non sarà possibile, data la capienza limitata della sala, presenziare alla cerimonia in numero superiore al 10-15 persone. L’Ecosportello di Geofor situato presso l’URP ha comunicato che da lunedì 9 marzo sospenderà il servizio di ricevimento al pubblico e sarà possibile rivolgersi ai numeri telefonici di Geofor.
Misure di sostegno alle attività commerciali. Sono allo studio misure per fronteggiare l’emergenza che ha ricadute negative sul tessuto socioeconomico della città come moratoria, sospensione o dilazionamento dei tributi locali, la cui fattibilità sarà valutata nei prossimi giorni in collaborazione con gli uffici della ragioneria comunale e della Giunta. Il Sindaco ha fatto un appello al governo per aumentare le misure straordinarie di aiuto al settore economico e contattato il Presidente delle Camera di Commercio Valter Tamburini per mettere in campo in forma congiunta a livello locale forme di aiuto alle attività commerciali e del settore turistico.
L’appello del Sindaco. «Risulta chiaro che con l’evolversi della situazione è plausibile che aumentino anche le persone che hanno avuto contatto con i casi positivi e di conseguenza le ordinanze, che emaniamo su indicazione dell’ufficio igiene pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl. Ci sono però le prime notizie positive, perché in questi giorni cinque persone per cui avevo firmato l’ordinanza, secondo le informazioni ricevute dall’autorità sanitaria, non hanno sviluppato sintomi e quindi sono a tutti gli effetti fuori dal regime di quarantena».
«Ribadisco un appello a tutti i pisani. La situazione di emergenza obbliga ognuno di noi a comportamenti improntati al massimo della cautela e della responsabilità. Solo un atteggiamento rispettoso delle regole che da giorni vengono comunicate dalle autorità sanitarie può debellare e sconfiggere questo virus. Occorre pazienza, senso civico e senso di responsabilità in ognuno di noi. Aggiungo un altro appello rivolto agli studenti delle scuole superiori chiedendo loro un piccolo sacrificio, quello di evitare il tradizionale appuntamento dei 100 giorni dall’esame di maturità, non andando lunedì prossimo in piazza dei Miracoli per evitare assembramenti e possibili contagi. Un grazie infine a tutto il personale medico e ospedaliero, infermieri e medici, operatori socio-sanitari che stanno lavorando in prima linea nell’affrontare questa emergenza. Confido che i pisani sapranno rinunciare temporaneamente alle proprie abitudini, con qualche sacrificio, pensando a salvaguardare tutti insieme la nostra comunità».