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Che cosa vuol dire aprire i dati della ricerca e perché è vantaggioso farlo? Quali sono gli aspetti specifici dell’Open Access e dell’Open Science nel settore dell’agricoltura?
Si cercherà di rispondere a queste domande e discutere dubbi e sfide a proposito della condivisione dei dati della ricerca nel workshop “Fare ricerca con i dati dell’agricoltura e non solo. Metodi di lavoro e soluzioni all’interno della comunità di RDA” in programma a Pisa il 27 gennaio. Il workshop cercherà di evidenziare gli aspetti pratici elaborati all’interno della Research Data Alliance (www.rd-alliance.org), l’organizzazione internazionale che si occupa di trovare soluzioni per la condivisione dei dati e in generale per facilitare tutti gli aspetti della ricerca basata sui dati, creando una comunità coesa al di là delle divisioni disciplinari o dei confini nazionali.
L’evento è rivolto a docenti, ricercatori, tecnologi e studenti di dottorato che si occupano di agricoltura o settori ad essa collegati. La prima parte del workshop sarà dedicata proprio ad introdurre gli aspetti principali dell’open science e dell’open research data, con una presentazione di Emma Lazzeri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISTI www.isti.cnr.it). Sara Garavelli della Trust-It (www.trust-itservices.com), coordinatrice del progetto RDA Europe 4.0, introdurrà l’iniziativa RDA – the Research Data Alliance – e come essa supporta la condivisione e il riuso dei dati di ricerca.
Il focus sarà poi spostato sulla condivisione dei dati in agricoltura, mostrando approcci e soluzioni che potrebbero risultare utili anche per altri gruppi di ricerca.Interverranno Imma Subirats Coll della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) e co-chair dell’RDA Agricultural Data Interest Group, che introdurrà le principali sfide legate alla gestione dei dati della ricerca in agricoltura; Esther Dzale Yeumodell’istituto nazionale francese per la ricerca agronomica (INRAE) e co-chair del Wheat Data Interoperability Working Group introdurrà aspetti specifici legati ai dati del frumento;Caterina Caracciolo, che è co-chair di Agrisemantics Working Group e Ambassador per l’agricoltura per la sezione europea di RDA farà il punto sull’agrisemantica.
Il workshop ha un taglio interdisciplinare, volto a mostrare soluzioni per la condivisione dei dati valide anche in settori differenti. Oltre alle principali sfide e soluzioni affrontate in alcuni gruppi dedicati all’agricoltura, saranno esposti altri casi d’uso da parte di Ferdinando Villa del Basque Centre for Climate Change (BC3), e Peter Baumann, docente della Jacobs University e co-chair di Geospatial e Big Data Interest Group.
Per incentivare lo scambio tra le comunità di ricercatori impegnate in discipline o progetti in vario modo afferenti all’agricoltura, il workshop prevede un apposito panel di discussione e confronto tra relatori e partecipanti. L’intenzione è quella di far emergere eventuali problematiche o sfide ancora aperte legate alla condivisione dei dati, che potrebbero essere affrontate con il metodo di lavoro di RDA, o che potrebbero portare ad adottare soluzioni già elaborate in altri contesti, facilitando la condivisione e lo scambio di conoscenza sia a livello interdisciplinare che a livello internazionale.
Per maggiori informazioni si può consultare la pagina dell’evento e il programma completo: https://www.rd-alliance.org/group/rda-italy/post/fare-ricerca-con-i-dati-dellagricoltura-e-non-solo-workshop-rda-pisa