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“Un itinerario dei drammi della storia del ‘900”
Parte domani mercoledì 15 gennaio la rassegna di eventi dal titolo “Costruire l’umana dimora, la sfida della libertà” che proseguirà fino a maggio, con incontri, presentazioni di libri, di film e documentari, mostre e spettacoli che ripercorrono tutta la storia del novecento, lungo un itinerario che ha come filo conduttore la ricerca della verità e una riflessione sulla mancanza di libertà che ha caratterizzato tutti i principali drammi della storia del ‘900. Il progetto è sostenuto e promosso dagli assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Pisa in collaborazione con la direzione organizzativa della Libreria Pellegrini di Pisa.
Tra i primi appuntamenti in programma in questa settimana entrambi a Palazzo Gambacorti, ci sarà mercoledì 15 gennaio alle ore 17.30 presso la Sala Regia, la conferenza “Il muro che cambiò il mondo” con Marco Giaconi, Alessandro Agostinelli e l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani per approfondire il tema della mostra “Fall Wall 1989” (esposta presso lo spazio espositivo Logge di Banchi fino al 25 gennaio) e giovedì 16 gennaio alle ore 17 in Sala delle Baleari la presentazione del volume “Gustav Herling. Etica e letteratura” con Ettore Cinnella, Renata Colorni, Goffredo Fofi, Giovanna Tomasucci e una testimonianza di Marta Herling.
“Questa rassegna di eventi culturali – spiega l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – rappresenta un’occasione importante per affrontare un momento di riflessione sulla mancanza di libertà che ha caratterizzato i tanti drammi del ‘900 e sulle atrocità che ne sono derivate. Riteniamo importante ricordare e riflettere sulla portata di eventi storici che hanno segnato la nostra memoria, spinti principalmente dall’attenzione per la ricerca della verità e della narrazione oggettiva dei fatti, ma anche dalle rappresentazioni artistiche e culturali che questi eventi hanno suscitato nel passato e nell’attualità.”
“Costruire l’umana dimora: la sfida della libertà” – spiega l’assessore al turismo Paolo Pesciatini – per gli assessorati alla cultura e al turismo (che per molte ragioni si contaminano a vicenda) è un evento così tanto importante che abbiamo voluto prevedere la sua articolazione per un periodo di circa sei mesi in cui vale la pena di venire a Pisa per partecipare a questo calendario che spazia da convegni, concerti, film, mostre, a presentazione di libri. Circa quest’ultimo proposito io trovo un nesso strettissimo che lega la natura del libro al tema della libertà. Si tratta di parole che anche se non hanno la stessa etimologia, la loro consonanza ci aiuta capire che sono legate tra loro. Tutto questo mi offre l’occasione per sottolineare quanto le librerie siano dei presidi sociali e culturali che dobbiamo tutti salvaguardare e, al di là di facili slogan, il vero modo per difenderle è comprare libri e farlo direttamente presso le librerie fisiche di città. Come diceva Garcia Lorca: libri, libri e ancora libri, anche perché i libri, come vediamo chiaramente in questa rassegna di eventi culturali, costituiscono la nostra memoria.”
“L’idea che sta alla base di questa rassegna culturale – spiega Massimo Trocchi della Libreria Pellegrini – è che la libertà è una dimensione, personale e collettiva, apparentemente semplicissima, a cui ci si abitua in fretta, con quella tipica scontatezza con cui guardiamo a quei beni da sempre disponibili, ma che altri hanno generato per noi. Noi cittadini europei che da decenni viviamo una condizione, seppur non priva di limiti e contraddizioni, di diffusa pace e libertà. Una condizione faticosamente realizzata al prezzo di due guerre mondali e numerosi conflitti civili che hanno caratterizzato la ricostruzione dei singoli stati del nostro continente. Sulla non libertà, invece, bisogna soffermarsi e riflettere. Una riflessione che condurremo approfondendo alcune drammatiche vicende intellettuali e umane di una serie di personalità dello scorso secolo che alla libertà non hanno voluto rinunciare, seguendo come fil rouges la costante ricerca della verità dei singoli protagonisti contro ogni tipo di menzogna, una ricerca spesso condotta e presentata attraverso la forza e la qualità della narrazione, anzi della parola”.
Nell’ambito della rassegna si inseriscono alcuni eventi dedicati alla Giornata della Memoria curati dal Centro Interdipartimentale di studi ebraici dell’Università di Pisa “per mantenere alta – come ha spiegando Alessandra Veronese del CISE – l’attenzione sul mondo e sulla cultura ebraica, in un momento in cui l’antisemitismo sembra rialzare la testa, convinti che da una maggiore conoscenza delle cose si possa instaurare un vero dialogo”, così come si inserisce anche la mostra fotografica “Fall Wall 1989” sulla caduta del Muro di Berlino, allestita nello spazio Sopra Le Logge, curata da Marzia Maestri e Alessandro Agostinelli. Partecipa alla serie di iniziative anche il Fondo culturale “Il mondo russo” dell’Università di Pisa e il Consolato onorario della Federazione Russa, rappresentati da Anastasia Kondrasheva, che organizzano un convegno sulla seconda guerra mondiale.