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La Giunta comunale ha varato il regolamento che fissa i criteri per “la prestazione lavorativa in modalità di telelavoro/lavoro agile” per dotare il Comune di Pisa della concreta possibilità di avvalersi funzionalmente di questa forma di flessibilità per i propri dipendenti. Con questo regolamento infatti, si dà la possibilità al lavoratore di scegliere una diversa modalità di prestazione del lavoro, come recita l’atto “a supporto di una migliore conciliazione famiglia-lavoro, che comunque salvaguardi in modo efficace il sistema di relazioni personali e collettive espressive delle sue legittime aspettative in termini di formazione e crescita professionale, senso di appartenenza e socializzazione, informazione e partecipazione al contesto lavorativo e alla dinamica dei processi innovativi”.
Nell’ambito degli ordinari documenti di pianificazione generale, il Comune di Pisa si doterà di un progetto generale e progetti speciali di telelavoro/lavoro.
Nell’elaborazione della proposta di progetto speciale di telelavoro agile, il dirigente responsabile del servizio segnala possibili ambiti di intervento sulle procedure e i procedimenti amministrativi esistenti volti alla razionalizzazione ed alla semplificazione di attività, procedimenti amministrativi e procedure informatiche, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’organizzazione del lavoro, la qualità e l’economicità del servizio. Il progetto speciale di telelavoro agile del servizio dovrà definire, rispetto allo specifico ambito della formazione e aggiornamento professionale, la tipologia, la durata, le metodologie didattiche, le risorse finanziarie destinate, anche al fine di sviluppare competenze utili all’adattamento alle mutate condizioni organizzative, tecnologiche e di processo, in una logica di evoluzione organizzativa performante.
“Con questo regolamento approvato in giunta lunedì scorso – ha dichiarato l’Assessore al personale Giovanna Bonanno – recependo una normativa nazionale, diamo la possibilità ai nostri dipendenti di lavorare da casa, uno strumento previsto per quei lavoratori che si trovano in particolari condizioni familiari o di salute. L’amministrazione comunale va incontro alle esigenze del personale dipendente per cercare di coniugare le esigenze familiari all’impegno lavorativo, con una sensibilità che guarda alla dignità della persona e alla qualità della vita dei lavoratori del Comune”.
Riguardo ai criteri di assegnazione ai progetti dei dipendenti, Il dirigente della Direzione personale, in collaborazione del dirigente dei servizi informativi, del dirigente richiedente, sentito il Segretario generale, procede all’assegnazione a posizioni di telelavoro agile dei lavoratori che si siano dichiarati disponibili a ricoprire dette posizioni, alle condizioni previste nel progetto speciale, con priorità per coloro che già lavorano all’interno dell’ufficio, tale da consentire di operare in autonomia nell’attività di competenza, e per coloro che espongano particolari esigenze personali e familiari che il telelavoro agile consentirebbe di gestire.
In caso di richieste superiori al numero delle posizioni l’Amministrazione utilizzerà i alcuni criteri di scelta in questo ordine di priorità: situazioni di disabilità psicofisiche del lavoratore, tali da rendere disagevole o inopportuno il raggiungimento del luogo di lavoro; esigenze di cura del lavoratore; esigenze di cura di figli conviventi minori di anni dodici; esigenze di cura di parenti e affini conviventi (entro il 2° grado di parentela/affinità); esigenze collegate alla frequenza di corsi di studio o di percorsi di apprendimento; maggiore tempo di percorrenza per raggiungere la sede di lavoro, con riferimento al numero di chilometri di distanza dall’abitazione del lavoratore.