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Il Consiglio Comunale sta discutendo il bilancio di previsione 2020-22, confermando la tradizione del Comune di Pisa di approvare il principale documento di pianificazione economica entro la fine dell’anno. Il programma dei lavori prevedeva la convocazione del Consiglio Comunale a partire da giovedì 19 dicembre. Nessun aumento di tasse o tariffe anche per il 2020 è la principale misura inserita nel documento di programmazione, mentre sono previsti investimenti per lavori pubblici di circa 44 milioni di euro e risorse nelle politiche sociali per circa 6 milioni di euro, di cui oltre 3 milioni per servizi finalizzati alle esclusioni sociali, famiglie, disabilità e anziani realizzati direttamente dal Comune e dalla Società della Salute.
«Anche quest’anno abbiamo rispettato l’impegno di approvare entro il 31 dicembre il bilancio preventivo – ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti -. I Comuni virtuosi rispettano questa scadenza, nonostante sia prevista la proroga a marzo 2020. Anche per il prossimo anno abbiamo deciso di mantenere invariate le aliquote Imu, Tari, Tasi, Cosap e Irpef, introducendo alcune novità sul fronte delle riduzioni, così come abbiamo inserito la formula del “baratto amministrativo per utenze domestiche della Tari. Per quanto riguarda le voci di spesa, il bilancio prevede partite importanti, in particolare sui lavori pubblici per proseguire la riqualificazione della città e la manutenzione ordinaria e straordinaria che non erano state fatte in questi anni, penso alle scuole comunali, alle strade, al verde e tanto altro; così come abbiamo posto l’accento sul tema delle politiche sociali, a conferma che siamo attenti agli investimenti ma anche a dare un supporto alle persone meno fortunate e che quando ci dicono di non essere attenti al sociale questo non corrisponde alla verità e i numeri parlano chiaro. Ringrazio i componenti delle Commissioni coinvolti e in particolare il presidente Giuseppe Colecchia che ha garantito un calendario puntuale dei lavori e un’ampia discussione in attesa del confronto che ci aspetta in Consiglio Comunale».
«Nel pomeriggio di mercoledì 11 abbiamo svolto l’ultima votazione delle proposte allegate al bilancio e mi ritengo soddisfatto di avere rispettato i tempi concordati ai primi di ottobre. Grazie a una programmazione puntuale siamo così riusciti a svolgere tutto l’iter nelle Commissioni consiliari secondo i tempi che ci eravamo prefissi, con sei sedute che hanno assicurato ampia discussione e partecipazione, senza grandi problematiche», ha detto il presidente della IV Commissione Giuseppe Colecchia.
Il bilancio di previsione
Sulla voce entrate correnti sono previste entrate tributarie (TITOLO I) pari a 83.868.581,00; entrate da trasferimenti (TITOLO II) pari a 6.354.704,00; entrate extratributarie (TITOLO III) pari a € 35.386.363,00; entrate da trasferimenti di capitali e alienazioni patrimoniali (TITOLO IV) pari a € 44.473.187,00.
Sulla voce uscite il bilancio di previsione è di circa 172 milioni di euro (+7% rispetto al 2019) divisi in uscite di spesa corrente (TITOLO I) per circa 128 milioni (+1,6%) e spesa in conto capitale (TITOLO II) per circa 44 milioni (+22,7%).
Vengono confermate le tariffe dei servizi a domanda individuale (refezione scolastica, trasporto, parcheggi, diritti di segreteria, asili nido), così come non viene aumentata la imposta di soggiorno.
Principali aliquote
Rimangono invariate per il 2020 le aliquote che compongono la Imposta Unica Comunale (I.U.C.) e cioè IMU, TASI, TARI, così come vengono confermate le riduzioni e in alcuni casi inserite nuove riduzioni. In particolare sulla Tari sia per le utenze domestiche e non domestiche sono introdotte alcune novità di riduzione sulla parte variabile della tariffa per quanti aderiranno al “baratto amministrativo” che sarà introdotto da apposito regolamento, e l’aumento della riduzione dal 15% al 20% per le strutture alberghiere con superfici superiori a 500 mq.
COSAP: incremento del 10% delle agevolazioni per ambulanti e attività economiche all’interno delle Zone Rosse che hanno aderito al regolamento disciplinare “Città sicura”;
IRPEF: rimane invariata anche l’addizionale comunale
Principali voci di spesa:
Lavori pubblici: tra le priorità definite per il 2020 ci sono il completamento di piazza della Stazione – Vittorio Emanuele II – viale Gramsci (2,2 mln Euro); manutenzioni straordinarie sulle scuole comunali (2,750 mln Euro); restauro facciata e copertura Palazzo Pretorio (750mila Euro); ampliamenti e manutenzioni straordinarie cimiteri comunali (750mila Euro); lavori di asfaltature sulle strade comunali (500mila Euro); realizzazione rotatorie al Cep e a Montacchiello (950mila); nuovi interventi di recupero delle Mura di Pisa (780mila Euro); verde urbano (900mila Euro di investimenti + 550mila di manutenzione); realizzazione ponte ciclopedonale Arno (1,450 mln Euro); riqualificazione ex locali Stazione centrale (1 mln Euro); cavalcavia di Sant’Ermete (2,5 milioni); riqualificazione di piazza Viviani (800mila euro) e di piazza Sardegna (600mila); interventi per l’edilizia popolare tramite Apes (6.2 milioni); rete fognaria (3 milioni), illuminazione pubblica (800mila), interventi sulla sicurezza idraulica (2,2 milioni).
Politiche sociali: per il 2020 la voce di bilancio comprende i circa 3 milioni di quote capitarie e 2 milioni e 170 mila per il mantenimento dei servizi esistenti, svolti sia da Società della Salute che direttamente dal Comune e per l’attivazione di nuovi servizi in particolare finalizzati al sostegno della esclusione sociale, famiglie, disabilità e anziani. Tra questi il progetto pilota “Centro anziani” nelle periferie (15 mila Euro), la “Casa dei padri separati” (30 mila Euro), progetti di “Cultura e marginalità nelle periferie” (15 mila Euro), la creazione di una “Mensa sociale” (30 mila Euro), contributo anziani indigenti non autosufficienti per “Taxi amico” (8mila Euro); monitoraggio degli “Inserimenti abitativi per case non Erp” (170 mila Euro); progetto pilota “povertà e indigenza” (50 mila Euro).
Sempre per il 2020 vengono incrementati i contributi per: “Bonus Bébé” (65 mila, +30%), progetto “Homeless” (120 mila euro, +20%), “Premio mamma” (65 mila euro, +62%), contributo “Tari integrativo” (100mila Euro), fondo “Associazioni” (25mila Euro).
Altri settori Per quanto riguarda i capitoli di Cultura, turismo e manifestazioni storiche non ci sono riduzioni di servizio o di attività già attivate e consolidate nel corso del 2019.
Personale: per effetto di quota 100 e pensionamenti previsti nel corso del 2020 cesserà dal servizio una buona fetta di personale. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di mantenere invariata la dotazione organica dell’ente, per questo sono previsti concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di 73 unità di personale, suddivisi in varie categorie (amministrativi, polizia municipale, maestre di asilo nido, operai e 4 profili dirigenziali, 3 amministrativi e 1 tecnico). Questo permetterà al Comune di Pisa l’abbassamento dell’età media del personale e l’apporto di nuove competenze necessarie per far fronte alle nuove sfide.