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Sottoscritta la convenzione per la pianificazione strutturale d’area vasta dei Comuni di San Miniato e Fucecchio, alla quale la Regione Toscana ha già assegnato un finanziamento di 60mila euro. Dopo l’approvazione dello schema per l’esercizio associato nei due consigli comunali, la convenzione è stata formalmente sottoscritta ieri (4 dicembre) in Palazzo Comunale a San Miniato dai due sindaci, Simone Giglioli e Alessio Spinelli, per dare avvio alle procedure di formazione del piano, ponendo così le basi di una progettualità urbanistica che, per la prima volta, coinvolge due diverse province (Pisa e Firenze).
Il bando per il piano strutturale intercomunale è uno dei cardini della legge regionale 65/2014 sul governo del territorio e del Piano Paesaggistico, che ha come obiettivo quello di incentivare i Comuni a dotarsi di nuovi strumenti urbanistici sovracomunali. “Questa firma rappresenta un momento storico, per la prima volta due Comuni appartenenti a due diverse province adottano un piano condiviso, una scelta che nasce da due territori confinanti che molto hanno in comune – spiega il sindaco di San Miniato Simone Giglioli -. Pensiamo ad esempio alla via Francigena, alla stazione ferroviaria con una denominazione comune, all’appartenenza alla medesima Società della salute, oltre che al distretto industriale di Santa Croce sull’Arno, al Consorzio 4 Basso Valdarno e al Poteco. Siamo insieme anche nel progetto di realizzazione della ciclopista dell’Arno, la prima vera opera sovracomunale. Ma oggi, grazie a questa firma, possiamo mettere in campo obiettivi che riguardano soprattutto la programmazione e la pianificazione di area vasta”.
Al centro di questo piano, di cui il Comune di San Miniato è capofila, ci sono la sostenibilità ambientale, infrastrutturale e socio-economica, il miglioramento dell’efficiacia degli strumenti urbanistici comunali, la promozione di una qualità insediativa e di un’edilizia sostenibile, oltre alla riduzione dei fattori di rischio idraulico e alla razionalizzazione del sistema delle infrastrutture. “I nostri due territori possono essere valorizzati ed interconnessi ancora di più, grazie al Piano Struttrale – spiega ancora il sindaco Giglioli -, andando a valorizzare le aree rurali, a rigenerare i centri turistici, a razionalizzare e riqualificare il sistema artigianale ed industriale esistente anche implementando le aree APEA e quelle strategiche e ad alta tecnologia – conclude -. Da oggi i nostri territori possono sperimentare con efficacia ed efficienza il concetto di pianificazione integrata del territorio, con evidente risparmio di tempo, risorse e burocrazia”.
“Condividere la programmazione del territorio e delle opere infrastrutturali – aggiunge il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli – è una delle modalità progettuali e operative che caratterizza la nostra amministrazione comunale. Con il Comune di San Miniato già in passato abbiamo condiviso alcuni importantissimi accordi di programma per opere che sono già iniziate e per altre che sono da realizzare ma che facevano parte dell’accordo. Penso ad esempio alla casse di espansione dell’Arno, come quella di Roffia sul versante sinistro, già realizzata, e come quelle di Navetta, sul versante destro, da realizzare. O ancora all’accordo che abbiamo stipulato per ampliare la Strada Regionale 436, l’arteria che unisce i nostri due comuni e che da Fucecchio, superato l’abitato di San Pierino, porta alla stazione ferroviaria. Insieme possiamo programmare uno sviluppo migliore e risparmiare su tempi e costi, lavorando senza tener conto dei confini amministrativi ma prendendo come unica base di riferimento l’omogeneità dei nostri territori”.