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Il Comitato “Salviamo la Rocca” comunica che il Consiglio comunale di San Giuliano Terme, riunitosi il 26 luglio 2018, ha votato all’unanimità una mozione che impegna la giunta a sostenere la candidatura della Rocca di Ripafratta come Luogo Del Cuore FAI, e a coinvolgere la Regione e il Ministero dei Beni Culturali nel percorso di recupero.
Un passo avanti importante, che premia gli sforzi di Salviamo La Rocca, che ha avviato la campagna per far votare il bene storico come Luogo Del Cuore; nella classifica provvisoriaresa nota nei giorni scorsi, la Rocca è al 29° posto in tutta Italia, al 4° in Toscana e al 2° in provincia, preceduta in questo dalla Chiesa di San Francesco a Pisa.
“Siamo soddisfatti del dibattito avvenuto in consiglio comunale, prima ancora che del risultato – è la dichiarazione dell’associazione -. Importanti le riflessioni sul prevalere dell’interesse collettivo rispetto agli interessi del privato, una definizione che chiama in causa senza ipocrisie le difficoltà di trattare con gli attuali proprietari della Rocca, che hanno rifiutato la donazione del bene al Comune”.
La mozione chiede al Comune di pubblicizzare la raccolta firme sul sito istituzionale, sui social e di inviare un messaggio ai cittadini tramite l’app Comunicare, utilizzata dall’amministrazione per inviare segnalazioni di vario tipo a tutti gli iscritti. La seconda parte dell’atto votato ieri, invece, chiede al Comune di coinvolgere Regione e Ministero nella valutazione dell’acquisizione della Rocca.
“È quello che chiediamo da tempo: uscire dal dibattito locale e interessare gli enti sovraordinati che possono dare una mano concreta, come la Regione e lo Stato. La Rocca non è un bene soltanto sangiulianese; da qui è passata la storia della Toscana (Pisa, Lucca, Firenze) e quindi dell’Italia”. Un primo importante incontro si è tenuto nei giorni scorsi tra il sindaco Sergio Di Maio, l’associazione e l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo. Alle ultime due edizioni della Festa della Rocca, inoltre, avevano già partecipato il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani e il consigliere regionale e presidente della commissione costa Antonio Mazzeo.
Dopo un breve ma interessante dibattito in consiglio comunale, la mozione è stata quindi votata sia dalla maggioranza che dalle opposizioni, senza alcuna defezione. “Anche se la mozione è stata presentata da alcuni partiti, che ringraziamo per l’interessamento, la cosa importante è che ancora una volta, come già avvenuto in passato, il recupero della Rocca, il suo valore identitario, storico e comunitario, la sua importanza per lo sviluppo turistico ed economico del comune sono elementi che mettono d’accordo tutti, al di là degli schieramenti politici. È un atto che ci fa ben sperare per il prosieguo del lavoro, in particolare quando verrà il momento – speriamo presto – di assumere decisioni importanti da parte del Comune”.
La campagna per la salvezza dello storico castello diventa così una battaglia non solo dell’associazione, ma di tutta la comunità di San Giuliano, e in ultima istanza dell’intero territorio regionale.
“Arrivare tra le prime posizioni del censimento FAI sarebbe importantissimo, e le possibilità ci sono tutte. Ci darebbe una visibilitàsenza precedenti e attirerebbe l’attenzione delle istituzioni e di potenziali finanziatori. Purtroppo, se la proprietà resta privata, non avremo la possibilità di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dei Luoghi Del Cuore da parte del FAI; ulteriore riprova che occorre fare un passo avanti in questo senso, e presto. Il dibattito in consiglio lo ha confermato, con interventi risoluti e che hanno parlato chiaro: in un modo o nell’altro, il passaggio in mani pubbliche del bene deve essere fatto. Tutto il nostro sforzo, nel prossimo periodo, sarà incentrato su questo. Saremo di pungolo all’amministrazione perché prenda di petto la questione”.
A seguito di una convenzione firmata nel 2017, l’Università di Pisa, tramite il DESTEC, sta lavorando a un progetto di recupero e gestione, primo di una serie di altri approfondimenti che saranno utili nei mesi a venire.