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Ieri sera dagli studi di PisainVideo è andata in onda l’undicesima puntata stagionale di “Eoraparloio“. Uno degli ospiti telefonici di Giovanni e Riccardo è stato Enrico Lazzeri, direttore responsabile di Spezia Calcio News Quotidiano. Il direttore della testata bianconera ha sottolineato “l’imprevedibilità del campionato di Serie B, che ogni anno si rivela incerto e ricco di colpi di scena ogni week end“. Il giornalista ligure ritorna sul derby di sabato scorso: “Due gol negli ultimissimi minuti credo che non se li aspettasse neanche il più grande tifoso del Pisa. Neanche mister Italiano aveva letto questa possibilità, tanto che aveva sostituito Gyasi con Federico Ricci, senza mettere in campo un altro difensore per proteggere il vantaggio“.
“Sembrava che i nerazzurri non riuscissero a trovare le contromisure allo Spezia nel secondo tempo – prosegue Lazzeri – purtroppo però il limite dei bianconeri è proprio non riuscire a chiudere le partite. All’Arena gli Aquilotti hanno gettato al vento due ottime occasioni per segnare il terzo gol. E dopo il 2-2 lo stadio ha trascinato la squadra e viceversa: lo Spezia soffre molto sulle palle alte, non è un caso che siano arrivati tre gol del Pisa su colpi di testa“.
“Lo Spezia era partito per fare un campionato differente rispetto alla situazione di classifica nella quale si trova adesso – continua Enrico Lazzeri – probabilmente si deve calare maggiormente nella sua condizione. Perché è vero che la squadra aveva intenzione di portare a casa la vittoria segnando il terzo gol, ma quando si arriva negli ultimi cinque minuti forse è meglio rinforzare la difesa e arrivare al triplice fischio proteggendo il vantaggio“. “Sul piano tecnico nel primo tempo ci siamo divertiti poco. E’ stata una partita abbastanza spigolosa, da entrambe le parti, influenzata dal fatto che fosse un derby“, sottolinea Enrico Lazzeri. “Nella prima frazione le due squadre, sul computo delle occasioni, si sono equivalse – prosegue – nella ripresa invece lo Spezia ci ha provato maggiormente. Ma ha avuto ragione il Pisa con più cattiveria e intensità“.