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“Giunga dagli esponenti locali di centrodestra della nostra provincia, dal territorio, una severa riflessione e una protesta per quanto accaduto l’altro giorno a Roma“: con queste parole Massimiliano Sonetti, segretario provinciale PD, lancia un appello ai colleghi del centrodestra in merito al caso Segre. “I senatori di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia si sono astenuti sulla mozione presentata dalla senatrice a vita Liliana Segre, per l’istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza“, specifica Sonetti. “Sono convinto che si tratti di un voto sbagliato dei senatori nazionali dettato da ragioni gravissime, non concordato o discusso con i loro elettori e nei collegi elettorali che li hanno eletti – prosegue – Voglio credere che sul territorio esponenti storici della destra e del centrodestra non condividano affatto questa linea. Li invito a condannare pubblicamente, con coraggio, questa scelta“. “La nostra città ha visto ricordare, nei mesi scorsi, la vergogna della firma delle leggi razziali avvenuta a San Rossore, da parte dell’allora monarca. In questa occasione, come in altre, gli esponenti del centrodestra, hanno condannato senza se e senza ma l’antisemitismo e l’intolleranza. E’ debole la giustificazione addotta di un rischio di creare un istituto censorio“.
“Non si stava votando una legge ma una commissione parlamentare che ha una ben specifica funzione di verifica – conclude il segretario provinciale PD – Ritengo anche che Salvini, Meloni e Berlusconi abbiano perso una occasione di ascoltare e onorare Liliana Segrè, superstite dei campi di sterminio e persona di grande spessore culturale e morale. Il voto della destra in Senato è stata proprio una brutta pagina della politica italiana che, mi auguro, venga superata con un ripensamento stimolato dagli esponenti territoriali di quelle forze politiche“.