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In un anno di attivazione degli undici fontanelli comunali sono stati erogati oltre 572mila litri di acqua, per un risparmio complessivo di quasi 46mila euro di costi di smaltimento delle bottiglie di plastica. Questi i primi dati emersi dal report presentato questa mattina da Sidea Italia, la società che, nel 2018, si è aggiudicata il bando per un noleggio quinquennale delle case dell’acqua sparse sul territorio. San Miniato è infatti tra i Comuni della provincia che ha il maggior numero di fontanelli dell’acqua potabile pubblica, dislocati nelle varie frazioni (San Miniato Basso, Ponte a Egola, San Miniato, Isola, San Donato, La Serra, San Romano, Area Apea, Ponte a Elsa, Corazzano e La Scala), per consentire ai cittadini il maggior numero di accessi possibili.
Ad illustrare il risultato di questo primo anno di attività sono stati il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, l’assessore all’ambiente Marzia Fattori e Lorando Ferracci di Sidea Italia. Tra i numeri presentati emergono altri due dati significativi come la quantità di CO2 risparmiata che è addirittura di oltre 57mila Kg pari alla messa a dimora di oltre 1.900 alberi, e il risparmio complessivo per le famiglie che ammonta ad oltre 97mila euro. In dodici mesi di attività sono stati necessari 65 interventi straordinari dovuti per la maggior parte a lettori card non funzionanti e ad atti vandalici. E proprio per limitare gli atti vandalici, i nuovi fontanelli sono stati dotati di card magnetiche, senza quindi prevedere denaro contante, che per i residenti hanno 5 euro di consumo. La novità introdotta riguarda la possibilità di acquistare la card anche ai non residenti (che avrà un colore diverso) ad un costo maggiorato (5 euro di costo e 5 euro di credito), rivolgendosi all’URP a partire dal mese di dicembre. Complessivamente sono state distribuite 2.960 card per un incasso totale di 3.500 euro. Oltre all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ci sono ben 20 esercizi commerciali sparsi sul territorio dove è possibile ricaricare le tessere per l’erogazione dell’acqua (quattro a Ponte a Egola, quattro a San Miniato basso, tre a San Donato, due a Ponte a Elsa, due a La Serra, due a Corazzano, due a La Scala e uno a Isola).
“Grazie all’installazione di questi fontanelli combattiamo concretamente lo spreco e l’uso della plastica, e forniamo un’acqua controllata – spiegano il sindaco Giglioli e l’assessore Fattori -. Il risparmio avuto in questi dodici mesi è evidente dai numeri che ci sono stati presentati e, oltre a questo, abbiamo anche diffuso un importante messaggio ecologico: la diminuzione dell’uso di bottiglie di plastica e quindi del volume dei rifiuti che smaltiamo e che purtroppo, spesso, finiscono nei nostri fiumi e da lì nei nostri mari. San Miniato si sta impegnando molto per il ‘plastic free’, grazie anche alla distribuzione delle borracce alle scuole medie, negli impianti sportivi e ai ragazzi che hanno preso parte alla festa dello sport, un modo di educare partendo dai più piccoli; incentivare all’utilizzo dei fontanelli è quindi un passaggio fondamentale per riuscire a raggiungere l’obiettivo”.