CONSUETO 3-5-2- Squadre in campo con gli schieramenti annunciati alla vigilia, i granata si affidano al collaudato 3-5-2, Mazzini preferito a Sarri, Risaliti supportato da Cicagna e Ropolo. In mezzo Calcagni supportato dagli interni Bernardini e Barba, Mannini e Pavan sugli esterni a supportare la coppia offensiva composta da Tommasini e De Cenco. La Carrarese in campo con una maglia bianca e numeri gialli dietro davvero poco leggibili, propone il consueto offensivo 4-2-3-1. Tavano viene supportato da Caccavallo, Bentivegna e Manneh. La truppa di Ivan Maraia entra in partita con grande convinzione mettendo alla frusta gli avversari: 8′ subito una bella combinazione Tommasini-De Cenco, il destro dell’ex Padova viene respinto da Forte in angolo. Sugli sviluppi Mannini ha tutto il tempo di controllare e mettere un assist sul secondo palo sul quale De Cenco svetta in maniera perfetta regalando il vantaggio.
PREDOMINIO APUANO- La Carrarese prende il comando delle operazioni sfruttando la qualità dei propri palleggiatori, obbligando il Pontedera sulla propria linea difensiva, al 21′ Caccavallo colpisce la parte alta della traversa direttamente su calcio d’angolo, poi Tavano da buona posizione spedisce alto. Il pareggio è nell’aria, puntuale arriva al 26′ con Manneh abile a raccogliere fra le linee il suggerimento di Valente, si gira in un amen e fulmina Mazzini. Prende coraggio la truppa di Baldini vicina al raddoppio poco dopo; Tavano manda in verticale Caccavallo davanti a Mazzini, l’attaccante alza troppo la mira spedendo sopra la traversa. Ci prova ancora l’ex salernitana con due diagonali secchi entrambi a lato di poco del secondo palo.
MONOLOGO GRANATA- Dall’intervallo esce un Pontedera più coraggioso mentre la Carrarese appare a dir poco molle, la truppa di Ivan Maraia capisce l’antifona e spinge sull’acceleratore. Il nuovo vantaggio arriva al 12′, Ropolo chiude una bella manovra sulla sinistra, su di lui interviene in maniera scomposta Caccavallo inducendo l’arbitro alla concessione del calcio di rigore. Dagli undici metri Mannini scaccia i fantasmi e spiazza il portiere avversario, a quel punto ci sarebbe da attendersi la reazione degli ospiti, che però non arriva nonostante gli inserimenti di elementi del calibro di Maccarone, Foresta e Calderini, anzi è il Pontedera a chiudere anzitempo il confronto: al 22′ punizione vincente da posizione defilata di Calcagni.