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Traiettorie psicopatologiche dal neonato all’adulto: i temi della 12^ edizione delle Giornate Pisane di psichiatria e psicofarmacologia clinica

Le traiettorie psicopatologiche dal neonato alladulto. E’ questo il tema delle Giornate Pisane di psichiatria e psicofarmacologia clinica, arrivate alledizione numero XII, in corso allHotel Galilei di Pisa. Il congresso, momento di collaborazione e condivisione tra psichiatri e neuropsichiatri infantili, si propone come appuntamento annuale sui recenti progressi scientifici che aprono nuove prospettive in termini di comprensione e prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi psichici nel bambino e nelladulto. Il congresso è presieduto dalla professoressa Liliana DellOssoPresidente del Collegio Nazionale dei Professori Ordinari di Psichiatria e Direttore dellUO di Psichiatria dellAOUP, e dal professor Giovanni Cioni, Professore Ordinario di Neuropsichiatria infantile dellUniversità di Pisa, nonché Direttore Scientifico dellIRCCS Fondazione Stella Maris.

Come spiega la professoressa DellOsso: Durante le diverse sessioni del congresso, a cui parteciperanno esperti nazionali e internazionali, saranno presi in considerazione gli elementi nucleari inerenti i diversi disturbi mentali (dallesordio psicotico alla schizofrenia, ai quadri traumatici e stress-correlati, ai disturbi dellimpulsività e dello spettro autistico) con lobiettivo di fornire elementi utili alla costruzione di una prospettiva transnosografica, che permetta un miglior inquadramento e uno specifico trattamento della psicopatologia del bambino e delladulto secondo i più recenti studi scientifici.

Fondamentale importanza rivestono gli eventi vitali nei diversi momenti dello sviluppo sin dalla vita intrauterina e dai primi periodi della vita e linterazione tra geni ed ambiente nello sviluppo del cervello ed dei suoi disturbi. Con il decennio del genoma alle spalle, il sogno scientifico di passare dal gene alla funzione è svanito – afferma la professoressa DellOsso –, il neurosviluppo si è rivelato un processo dinamico, reattivo agli stimoli ambientali sin dalle prime sollecitazioni della vita intrauterina. Né scatola nera mossa da dinamiche inconsce, né calcolatore diviso fra input ed output: oggi più che mai, lencefalo è divenuto lorgano della plasticità, della reazione.

Nella Psichiatria dellinfanzia la sfida non è solo comprendere la malattia, ma anche la capacità di fare diagnosi precoce, migliorando la vita nel suo successivo divenire. La diagnosi precoce è fondamentale per tutte le gravi patologie mentali. Pensiamo ai disturbi dellumore e del comportamento – spiega il professore Cioni – che spesso esordiscono nel bambino e nelladolescente, ma con sintomi che possono essere diversi da quelli delladulto. Ma precocità significa addirittura la vita neonatalePer molti disturbi psichiatrici delladulto – prosegue il prof Cioni – la causa e linizio risale alla vita infantile e fetale. Sappiamo ad esempio che i disturbi psichjci ma anche fisici, per esempio connessi allalimentazione della gestante possano lasciare tracce nella vita mentale del bambino che nascerà. Questo evidenzia limportanza sempre maggiore e lurgenza della precocità di diagnosi e di cura”.

Negli anni 70 la necessità di confrontare i dati relativi ai nuovi farmaci condusse il pensiero psichiatrico ad un grande sforzo di definizione nosografica che generò il DSM-III, per quasi trentanni punto di riferimento per la psichiatria di tutto il mondo – prosegue la professoressa DellOsso. Siamo oggi in un momento di grande cambiamento. In questo, gli studi pionieristici condotti fin dagli anni 90 sul modello di spettro pongono la Clinica Psichiatrica dellUniversità di Pisa in prima fila. Il modello di spettro autistico, con il paziente al centro dellattenzione, permette di valutare il caso singolo a tutto tondo, senza dover ricorrere a schematismi e semplificazioni necessari in passato

Gli studi epidemiologici sull’impatto di queste patologie nella vita dei bambini e dei ragazzi nel nostro Paese sono pochi. Secondo lo studio Prisma, lunico disponibile sulla popolazione italiana, in età adolescenziale i disturbi mentali colpiscono più del 10% degli adolescenti. Circa l1% di tutti i bambini presenta un disturbo dello spettro autistico. Numeri che aumentano vertiginosamente in tutti i Paesi, dimostrando l’urgenza di diagnosi precoce per una cura tempestiva e la necessità di risorse dedicate e di una migliore organizzazione. Anche perché il costo sociale di queste patologie è elevatissimo e lo è ancor di più se diagnosticate tardi. “La maggior parte dei disturbi dell’adulto – spiega il professor Cioni – sono la continuazione di quadri anche sottosoglia del bambino o dell’adolescente. In molti casi la loro causa risale ad età precoce, anche fetale. Prendersene cura tempestivamente significa cercare di prevenire la loro manifestazione o almeno attenuarne la gravità‘, conoscere le traiettorie dei profili psicopatologici nelle diverse età della vita permette una cura migliore e la prevenzione della cronicizzazione“. 

Le Giornate Pisane offrono spunti inediti ma soprattutto instaurano connessione e relazioni tra specialisticreando un terreno comune di forte condivisione tra neuropsichiatri infantili e psichiatri, specie quelli in formazione che saranno i protagonisti della sanità mentale nel futuro. Il convegno è soprattutto dedicato a loro e si chiuderà con una sessione dedicata ai giovani, con la presentazione e la premiazione di comunicazioni scientifiche di giovani psichiatri e neuropsichiatri infantili.