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Il Comune termale porta a compimento una nuova importante campagna di sensibilizzazione in materia di rifiuti, attraverso la diffusione di una pubblicazione dedicata, nuovi controlli sul rifiuto esposto, attività di sensibilizzazione già avviate nelle scuole. Un mix di strumenti con un solo obiettivo: coinvolgere i cittadini e stabilire un nuovo patto di collaborazione tra Comune e comunità per la tutela dell’ambiente ed in particolare per la riduzione della produzione di rifiuti, soprattutto di quelli indifferenziati.
“Questa campagna è un punto di arrivo per questa legislatura, ma speriamo sia un punto di partenza per la Giunta di domani (ieri, venerdì 24 ndr) e per la comunità – spiega Daniela Vanni, assessore uscente all’ambiente del Comune termale -. La nostra è una comunità virtuosa, che ha dimostrato una buona maturità nella gestione dei rifiuti, ma si può e si deve fare di più, per ridurre il nostro impatto sull’ambiente e anche, perché no, per ridurre la bolletta Tari. Per fare questo ulteriore salto di qualità c’è bisogno però di un nuovo forte patto di collaborazione tra istituzioni e cittadini: per questo abbiamo voluto fortemente questa nuova campagna, e per questo da tre anni a questa parte abbiamo lavorato tanto per riportare il Comune e il dibattito sull’ambiente nella scuola. Risvegliare il senso di appartenenza alla comunità è fondamentale perché solo insieme, cittadini e istituzioni, possiamo tutelare il territorio che abbiamo ricevuto e lasceremo ai nostri ragazzi”.
L’obiettivo principale della campagna “Un sacco di guai” è dunque quello di rafforzare il patto di collaborazione tra Comune e cittadini, condividendo dati e obiettivi. Ma nel merito, la campagna si pone un altro importante obiettivo concreto: avviare la trasformazione di San Giuliano Terme in “Comune Rifiuti-Free”, ovvero un Comune dove ogni cittadino produce meno di 75 kg rifiuto indifferenziato all’anno. È dunque il rifiuto indifferenziato l’indiziato speciale: perché dal rifiuto differenziato si possono ricavare nuove materie prime e vantaggi economici, ma da quello indifferenziato si ottiene soltanto, appunto, “un sacco di guai”.
Per aumentare la consapevolezza ambientale dei cittadini, l’amministrazione ha predisposto un opuscolo nel quale sono portati a conoscenza dei cittadini i dati sulla produzione di rifiuti nel comune termale, oltre a informazioni utili sui servizi di raccolta esistenti, indicazioni per migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata e suggerimenti per ridurre il proprio impatto sull’ambiente e sulla Tari. Nell’opuscolo i cittadini troveranno anche un test per valutare la propria capacità di differenziare bene, e i riferimenti per iscriversi a una mailing list sulla quale l’Ufficio Rifiuti veicolerà notizie e suggerimenti utili. Tra questi anche dei focus sui “rifiuti difficili”, quelli che spesso inducono in errore il cittadino nella differenziata: i focus verranno redatti dai ragazzi delle scuole medie che, in veste di giornalisti scientifici, stanno già lavorando con le loro insegnanti di tecnologia alle prime pubblicazioni.
L’opuscolo è stato distribuito in anteprima durante Agrifiera, ma verrà recapitato nella sua forma definitiva a tutti i cittadini a partire dal prossimo mese di giugno: per chi volesse, la pubblicazione è disponibile sul sito internet del Comune, nella sezione Rifiuti.
La campagna “Un sacco di guai” è stata realizzata con la collaborazione di Legambiente, Geofor spa e Geste, e include, come anticipato, l’esecuzione di campagne di controlli sulla qualità dei rifiuti esposti, incontri pubblici sul territorio, e un percorso già avviato con le scuole primarie e secondarie del territorio.