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A palazzo Gambacorti, nella sontuosa cornice della sala delle Baleari occupata da pubblico numeroso e plaudente, Pisa nel Cuore ha presentato sabato 30 marzo il nuovo consiglio direttivo uscito dalle elezioni di due settimane fa. Dalle schede di 130 votanti — su un totale di 142 iscritti — sono risultati eletti Anna Buoncristiani, Filippo Filippi, Alessandro Cheli, Paolo Lazzerini, Gabriele Notari, Luca Scalsini e Fabrizio Porri, i quali poi hanno assegnate unanimemente al loro interno le cariche: Buoncristiani presidente, Filippi vicepresidente, Cheli tesoriere, Notari segretario. Del direttivo fanno parte anche i soci con cariche istituzionali: l’assessore Latrofa e il consigliere comunale Mannocci.
Ha preso la parola la neo-presidente: “Abbiamo cominciato tre anni fa, spinti dal vedere la gente scontenta dello stato in cui Pisa si trovava. Fin dall’inizio abbiamo avuto una presidente donna, io sono la seconda in questo ruolo. Gli elettori hanno premiato le nostre battaglie: il 7 per cento alle scorse elezioni comunali, e siamo la seconda forza nella maggioranza di centro-destra”. La Buoncristiani si è poi spostata sull’attualità: “Noi continuiamo ad andare nei quartieri e molti cittadini ci cercano per telefono e sui social. Mi commuovo al pensiero che siamo partiti dal riunirci in uno studio privato e oggi siamo qui, nella sala delle Baleari”. Parlando di sé ha detto che la sua scuola di politica sono stati il CTP5, dove era consigliera, la seconda commissione comunale, in cui ha svolto il ruolo di uditrice, e le dure battaglie di anni di opposizione. “Il consenso dei cittadini” ha concluso “mi ha aiutata a superare i momenti difficili”.
Il vicepresidente Scalsini ha ricordato le iniziative con cui Pisa nel Cuore ha dato un esempio di come la cittadinanza possa riprendere possesso di begli angoli pisani diventati purtroppo territorio degli spacciatori o preda del degrado: i Pueri Cantores di S. Nicola che si esibirono in Piazza delle Vettovaglie, e 500 bimbi delle scuole pisane che suonarono in Piazza S. Caterina. “Dalle battaglie cominciate anni fa con Raffaele Latrofa, allora consigliere comunale d’opposizione e spina nel fianco dell’amministrazione Filippeschi, siamo passati ora” ha detto Scalsini “al governo della città, con lo scopo di renderla migliore”.
Gabriele Notari ha spiegato che il suo impegno deriva dall’aver trovato in Pisa nel Cuore interessi vari, che s’attagliano bene alla sua formazione e al suo animo: “Nato, cresciuto e laureato in informatica a Pisa, oggi lavoro in un’importante multinazionale. Il mio sogno è quello di lasciare ai figli una città migliore di quella in cui ho vissuto per molti anni. In Pisa nel Cuore, grazie alle iniziative ScopriAmo Pisa, ho riscontrato attenzione non solo alle questioni tecniche, ma anche alla bellezza e all’arte”.
Anche Alessandro Cheli desidera dare un volto diverso alla nostra città. “La gestione del bene pubblico deve essere affrontata” ha detto “nello stile pratico che s’usa in famiglia. Sul territorio è mancato a lungo il controllo delle necessità e della qualità dei lavori fatti”. Paolo Lazzerini ha quindi affermato che si potrà dare all’amministrazione una svolta chiara, con l’assessore Latrofa che s’è messo al lavoro sulle criticità grandi e spicciole. “Ci aspettano anni duri” ha detto “perché abbiamo ereditato situazioni pesanti. Il lavoro è tanto: anche stamani — cioè di sabato — con Latrofa eravamo ad ascoltare richieste d’intervento”. “Ho sempre fatto politica in ambito cittadino” ha poi detto Fabrizio Porri “ma mai in prima linea. Di recente ho invece accettato l’invito a fare un salto, e aver superato alle elezioni un paio di partiti di lungo corso ha confermato il mio entusiasmo”.
Dopo di lui, con orgoglio l’assessore Latrofa ha rivendicato una conquista: “Qui, nella sala delle Baleari, è tornato a riunirsi il consiglio comunale: in sette mesi siamo riusciti a risistemarla, dotandola anche di attrezzature tecnologiche pratiche e comode. Negli anni passati non era stato fatto”. “Per questa sala e per il resto del comune l’amministrazione precedente — ha ricordato — faceva bei progetti, che però restavano sulla carta“. “Noi invece vogliamo fare progetti che prima di tutto siano realizzabili, e poi realizzarli e controllarne la realizzazione”.
I risultati elettorali distinguono le velleità dalle possibilità: “Alle ultime comunali siamo arrivati quarti — dopo Lega, PD e 5 Stelle — su ben 22 liste concorrenti. Tanti hanno provato a fare ciò che volevamo fare noi: loro non ci sono riusciti, noi sì”. Naturalmente, quando il da fare è tanto richiede tempo: “Coi fondi che il comune aveva ma bloccati, e il governo nazionale ha sbloccato, abbiamo potuto bandire lavori per 20 milioni di euro. Le gare hanno i loro tempi, sicché i lavori importanti cominceranno in estate, e riguarderanno molti settori. Per dirne uno, l’amministrazione Filippeschi ha fatto cambiare le lampade lungo le strade. Ma non sono state sistemate le reti elettriche che le alimentano: belle lampade, dunque, ma i guasti non sono cessati”.
La presidente ha poi concluso annunciando i due prossimi “Camminiamo”: il 6 aprile a Putignano e il 4 maggio al Cep. Le visite ScopriAMO Pisa saranno il 13 aprile all’Orto Botanico, l’11 maggio sulle Mura, l’8 giugno in battello sull’Arno. Nuove occasioni di mostrare bellezze spesso trascurate dagli stessi pisani, come quando Pisa nel Cuore portò i cittadini al museo di S. Matteo: non pochi partecipanti dichiarano poi entusiasti di non esserci mai stati.