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Come tutti gli anni dal 1° aprile parte il periodo in cui è consentita la raccolta dei funghi nel Parco di San Rossore, con la speranza che arrivi un po’ di pioggia per contrastare la siccità. In primavera iniziano a proliferare le morchelle e i tanto apprezzati pioppini, mentre bisognerà attendere l’autunno per i porcini, le russole e i cantarelli (più noti come gallinacci o finferli). Ecco come fare per richiedere o rinnovare il tesserino necessario per svolgere l’attività nel territorio del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
Per il rinnovo, valido fino al 31 dicembre, è necessario effettuare il pagamento della quota annuale di 16 euro e conservare la ricevuta di pagamento da esibire in caso di controlli. Chi invece non possiede il tesserino e lo vuole richiedere deve compilare l’apposita domanda e inviarla a enteparcoregionalemsrm@postacert.toscana.it (info sul sito www.parcosanrossore.org, sezione ‘Vivere il Parco – Cosa fare – Raccolta sottobosco’, oppure chiamando il numero 050539355 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14) e superare un colloquio che verte sulle normative per la raccolta dei funghi nel Parco e sulle modalità di comportamento. Bisogna conoscere le zone dove è consentito l’accesso e come si raccolgono i funghi per non rovinare il sottobosco, e in generale le semplici regole che servono a garantire una fruizione sostenibile e responsabile del territorio. La raccolta è consentita tre giorni alla settimana (domenica, martedì e giovedì), per un massimo di 1 chilo a specie o 2 chili in totale, fanno eccezione le morchelle per le quali il limite massimo è di 30 esemplari, data la loro delicatezza. Per alcune specie la dimensione minima della cappella deve essere di 3-4 centimetri per preservare i piccoli esemplari, mentre tutti i funghi raccolti devono essere depositati in contenitori areati come cestelli di vimini. I fruitori sono invitati, prima del consumo dei funghi raccolti, a portarli all’ispettorato micologico delle Asl per stabilirne la loro commestibilità, un servizio gratuito che fornisce le corrette indicazioni per il consumo. Per saperne di più: il Parco dispone di una guida dal titolo ‘I funghi del Parco’ disponibile nei centri visita.
Ecco un breve decalogo utile come guida alla raccolta e al consumo dei funghi