Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Dal 10 al 21 aprile nella Sala Consiliare del Comune di Calci trenta dipinti raccontano l’incendio devastante che nel 2018 ha colpito dal cuore il Monte Pisano, e il ritorno del verde negli anni successivi.
La mostra è a firma di Alessandra Parravicini, pittrice che da molti anni lavora sul territorio di Pisa e dintorni, per fissarne con colori e pennelli la bellezza e la fragilità.
“Lo spettacolo nell’autunno 2018 era impressionante – racconta Alessandra Parravicini – e pochi giorni dopo l’incendio ero con cavalletto e pennello davanti a un monte interamente nero. Ho continuato a salire a Calci e nelle zone limitrofe a dipingere dal vero, e già nella primavera e estate 2019, un timido sottobosco si è fatto strada tra la cenere. Negli anni successivi, sono rinate piante e fiori. Le opere in mostra confrontano la situazione subito dopo l’incendio con il paesaggio com’è ora, in una serie di quadri dipinti tra l’autunno 2024 e la primavera 2025”.
La mostra vuol essere un omaggio alla resilienza di una comunità che è stata duramente provata, ma che ha saputo mettere in campo azioni di recupero e di tutela che dimostrano la profondità del legame delle persone che vivono qui con il loro Monte.
“Ringrazio Alessandra per la sensibilità e la vicinanza che, attraverso il linguaggio universale della pittura, ha sempre dimostrato nei confronti del nostro territorio – commenta Valentina Ricotta, Vicesindaca di Calci – La sua capacità di rappresentare con i colori il lento recupero della vegetazione verde sui monti inceneriti ci emoziona e ci rende ancora più consapevoli di quanto il paesaggio che viviamo sia dotato di grande bellezza. A noi la responsabilità di rispettarla e tutelarla”
orari della mostra (10 – 21 aprile)
dal lunedì al giovedì 9-17
venerdì, sabato e domenica 16 – 19
Pasqua 10 -13 e 16 -19
Pasquetta 10 – 13
Alessandra Parravicini
Milanese di nascita e pisana di adozione, è stata allieva di Enrico Fornaini a Pisa per molti anni. Il suo percorso pittorico affonda dunque le sue radici nel movimento dei pittori moderni della realtà, fondato da Annigoni, De Chirico, Scilitan e i fratelli Bueno nel 1947, e proseguito poi da diversi pittori toscani, tra cui Fornaini, che di Annigoni fu allievo.
Il figurativo della scuola Annigoniana esprime il concetto attraverso un’esperienza realistica e sensoriale, tramite un lavoro costante sulla qualità di figura e colori.
Una pittura che richiede un lavoro “manuale”, quasi artigianale, per avvicinarsi, attraverso stadi successivi, all’intenzione espressiva del quadro stesso e per donare allo spettatore nuovi occhi con cui guardare la realtà.
Ha affinato ulteriormente la propensione alla pittura del vero grazie all’incontro con Giacomo Roberto, tra i primi in Italia a insegnare la tecnica “alla prima” praticata da Richard Schmidt. Ha esposto in diverse città italiane ed europee.