Pisa: giovedì 6 marzo la presentazione della biografia del religioso David Maria Turoldo

“Vogliamo fare un atto di riparazione, vogliamo evitare di edificare soltanto sepolcri ai profeti, e dirti che se in passato non c’è sempre stato il riconoscimento per la tua opera, è perché abbiamo sbagliato”. Così disse il cardinale Carlo Maria Martini a padre David Maria Turoldo, conferendogli il premio Lazzati, il riconoscimento che la chiesa ambrosiana attribuisce a chi è capace di raccontare la realtà, con sensibilità e impegno poetico, a partire da un’ispirazione cristiana. Era il 21 novembre 1991 e quel giorno, forse, la chiesa tutta (non solo quella milanese) si riconciliò con il “prete scomodo”, il “poeta ribelle”, il sacerdote della resistenza, il religioso del dialogo fra credenti e non credenti, il critico acerrimo del potere clericale, l’amico dei poveri e dei preti e dei poeti loro malgrado “ribelli” (don Lorenzo Milani e Pierpaolo Pasolini, Ernesto Balducci e Alda Merini solo per citarne alcuni).

Chi è stato davvero e cosa resta del pensiero e della poetica di questo frate friulano dei Servi di Maria, congregazione in cui entro ad appena 13 anni? Lo racconta Mario Lancisi in “David Maria Turoldo, vita di un poeta ribelle” (Tiesse Edizioni), l’ultima fatica dello scrittore e giornalista toscano, autore, fra l’altro, di numerose opere dedicate a don Milani. Un viaggio nella vita del religioso esiliato due volte: la prima da Milano, nel 1952, per l’intervento del Sant’Uffizio, la seconda da Firenze, nel 1958, per opera del cardinal Florit. 

Il volume sarà presentato giovedì 6 marzo alle 21 alla Biblioteca dei Cappuccini (Via dei Cappuccini, 2b) alla presenza dell’autore che dialogherà con Silvia Nannipieri, responsabile diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, e monsignor Antonio Cecconi. Durante la serata anche la lettura di alcune poesie di Turoldo a cura dell’attore Agostino Cerrai. L’iniziativa è promossa dalle  Acli provinciali di Pisa e Lucca  E dallo Studio teologico interdiocesano “Monsignor Enrico Bartoletti in collaborazione con il nucleo Acli “Carlo Ciucci” e da “Libri in Circolo”, il gruppo letterario Acli “Libri in Circolo”.