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I pazienti della Valdera con disturbo cognitivo lieve potranno contare su interventi di stimolazione cognitiva di gruppo che intervengono sul decadimento lieve, cioè su un quadro caratterizzato da un disturbo di memoria isolato senza impatto sulle abilità funzionali, che può precedere la demenza di molti anni. Inoltre, per sostenere i parenti o i caregiver di persone con demenza lieve-moderata sono previsti altri incontri di gruppo informativi, formativi e di supporto, che mirano a contrastare l’isolamento e a favorire il ricorso a strategie comportamentali idonee a fronteggiare i vissuti negativi e l’ansia legata al carico assistenziale. Il training si articolerà in otto incontri di novanta minuti ciascuno e avrà frequenza settimanale, per accedere alle attività il paziente e suo caregiver dovrà rivolgersi al neurologo che lo ha in carico.
Il servizio di stimolazione cognitiva è un’offerta del percorso Centro disturbi cognitivi e demenze di Pontedera (CDCD) coordinato da Carlo Rossi e Cristina Frittelli e realizzato dalle psicologhe, componenti dell’equipe, Cristina Pagni e Dircea Ilardi.
“I nostri obiettivi sono in sintonia con le più recenti linee guida – affermano i diversi professionisti– infatti si tratta di informare sul disturbo di memoria, promuovere stili di vita corretti, potenziare le capacità di autoriflessione e favorire l’apprendimento e la generalizzazione di strategie compensative per affrontare le difficoltà di memoria in contesti di vita quotidiana. Non dimentichiamo che una delle più recenti sfide del nostro sistema sanitario è rappresentata dalla possibilità di incontro tra pazienti e coloro che li assistono, in questo modo al centro c’è la relazione e non solamente il paziente. L’idea di attivare gli incontri nasce proprio per rispondere ai complessi bisogni di cura dei pazienti con decadimento cognitivo e dei loro caregiver, come raccomandano anche le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità”