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Il Cammino d’Etruria si propone come progetto di escursionismo culturale che mira a collegare Pisa e Volterra in modalità escursionistica attraverso le evidenze etrusche sparse nel territorio ma collegate tra loro nei secoli, rispondendo alla mission del progetto generale del Sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali della Regione Toscana. I percorsi prescelti hanno tenuto conto dell’evoluzione della dinamica insediativa e della trasformazione del paesaggio e sono stati adattati alle esigenze dello sviluppo turistico del territorio e alla presenza di viabilità pubbliche. Una forte necessità è stata quella di inserire i centri storici all’interno degli itinerari, elevandoli al ruolo di tappe intermedie per valorizzare al massimo i borghi medievali ancora abitati e inserirli in un processo di sviluppo legato al turismo lento e alla ripresa economica sostenibile delle aree interne.
In quest’ottica è stato fondamentale l’accordo tra il Comune di Cascina ed Eni per la concessione del passaggio sulla passerella, di proprietà dell’azienda, che attraversa il Canale Imperiale, collegando di fatto i territori di Coltano, Cascina e Collesalvetti. “Siamo stati coinvolti dai promotori del Cammino d’Etruria – ha sottolineato Paolo Cipolli, assessore all’ambiente del Comune di Cascina – che collegherà Pisa a Volterra attraversando tutte le colline livornesi e pisane. Un percorso nuovo molto significativo dal punto di vista ambientale, storico e paesaggistico. L’attraversamento del Canale Imperiale era fondamentale per far sì che il Cammino potesse avere un percorso tutto in campagna: sono serviti quasi due anni per arrivare all’accordo e ringrazio gli uffici di Eni e del Comune per il lavoro svolto”. Un contratto di comodato d’uso che permetterà di mantenere l’area ben curata e che garantirà il passaggio (pedonale) a tutti coloro che vorranno avventurarsi lungo il percorso.
Soddisfatto anche Maurizio Bacci, ingegnere ambientale e volontario dell’associazione Cammino d’Etruria. “Finalmente siamo riusciti a superare questo ostacolo: è un momento storico per i Cammini e forse anche per collegare Pisa e Livorno al di là delle diatribe storiche. Il cammino è infatti un cammino di pace, che unisce i territori e questo accordo ci permette di passare a livello logistico e di sicurezza da una parte all’altra del Canale Imperiale, a piedi o con la bicicletta”. Il Cammino d’Etruria ha anche una sua valenza storica che parte proprio dal popolo che ha dato il nome al percorso. “Il tragitto si richiama ovviamente agli Etruschi – ha aggiunto Bacci –, ma tocca anche altri aspetti storici come borghi medievali, territori di notevole interesse a livello paesaggistico, storico, culturale e ambientale. Si tratta di una grande traversata che finora non era stata interessata da forme di turismo outdoor organizzato: una dorsale importante che si unirà agli altri cammini etruschi che da Volterra vanno verso Piombino o a collegamenti trasversali con cammini di interesse regionale”.
Nella foto “cammino 1”, da sinistra a destra: Paolo Cipolli (assessore), Marta Orsini e Sabina Testi (Comune di Cascina), Maurizio Bacci e Maurizio Tani (Cammino d’Etruria)