Martinelli, Gionfriddo e Lacroce (La Città delle Persone): “Se oggi a Calambrone ci sono 100 nuovi alberi non è grazie all’amministrazione, ma a chi l’ha fermata. Volevano farci un parcheggio”

“Abbiamo letto che il sindaco Conti, il 6 gennaio e con tanto di Befana, ha inaugurato nell’area verde adiacente al teatro di Calambrone 100 nuovi alberi dedicati ai nuovi nati nel 2023. Nel mentre, Fratelli d’Italia ha presentato un ordine del giorno per chiedere di installare nella stessa area i giochi per bambini, una richiesta di alcuni cittadini di cui ci siamo fatti tramite più volte e su cui siamo rimasti sempre inascoltati dalla maggioranza.
Crediamo che sia importante ripercorrere come sono andate le cose: fino alla primavera scorsa, Conti e la sua maggioranza volevano realizzare un parcheggio in quegli spazi verdi, con una forzatura normativa e vendendolo come stimolo alla riqualificazione urbana. Grazie alla mobilitazione delle cittadine e dei cittadini di Calambrone, alla nostra denuncia pubblica e alla nostra battaglia con atti in Consiglio comunale – con cui abbiamo reso pubblica l’esistenza di una richiesta di PISAMO che ipotizzava un parcheggio temporaneo proprio in quell’area verde – la maggioranza tolse il riferimento esplicito all’area verde del teatro di Calambrone dal regolamento degli usi temporanei per le aree sosta diverse da quelle già previste dal regolamento urbanistico, in cui lo aveva precedentemente inserito. Sia chiaro, è una buona notizia e siamo sempre felici quando in città accadono cose buone. La consideriamo una vittoria prima di tutto dei cittadini e anche del nostro movimento, ma è bene che la verità dei fatti non sia dimenticata, perché l’idea di rigenerazione urbana di questa amministrazione era ed è ben diversa da quella di cui oggi si fanno vanto e lustro e di cui si prendono indebitamente il merito. Se oggi a Calambrone ci sono 100 nuovi alberi non è grazie all’amministrazione Conti, ma a chi l’ha fermata. La giunta Conti non speri in un miracolo dell’Epifania con cui cancellare la realtà”.