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Assistenza Scuole Superiori, Giulia Guainai: “studenti con disabilità aumentati, ma le risorse del governo non sono sufficienti”

“Le crescenti difficoltà nella assistenza specialistica alle scuole secondarie di secondo grado? Nascono da un aumento marcato del numero di studenti e studentesse con disabilità iscritti alle scuole secondarie di secondo grado a fianco del quale non è seguito, da parte del governo, un sostegno con risorse e misure adeguate”. Parte da qui la Presidente della SdS Pisana Giulia Guainai, per fare il punto sulle difficoltà che vivono le famiglie degli studenti con disabilità e i lavoratori, “a cui – sottolinea – va la nostra più totale solidarietà  e vicinanza”. Il punto è che “di fatto ci si sta muovendo verso un nuovo modello di inclusività che tende a superare quello basato sui centri diurni a favore della frequenza delle scuole superiori – continua  Guainai-. Un processo importantissimo che, però, non è stato adeguatamente sostenuto dal livello centrale”.

Per spiegarsi meglio mette sul tavolo i numeri: “Fra il 2020 e il 2024 gli studenti delle superiori assistiti dalla Zona Pisana sono passati da 95 a 159, il 67% in più. Nello stesso periodo le risorse del fondo unico per l’inclusione stanziate dal Ministero per la disabilità a favore della Regione Toscana, destinate poi alla Provincia di Pisa e in seguito conferite in quota parte alla Zona Pisana, sono aumentate solamente del 6%. Allo stanziamento statale si aggiunge, infine, un conferimento regionale che si configura come contributo aggiuntivo”.

Il risultato è la situazione che si è generata negli ultimi mesi: “Uno sbilanciamento fra fabbisogno e fondi assegnati che pone in seria difficoltà la sostenibilità del servizio”.  

Da qui la proposta, indirizzata “al mondo della scuola e alle famiglie, ma anche alla Provincia, alla Regione e ai rappresentanti del territorio in Parlamento”. Che è una ma con un duplice obiettivo: “L’assistenza specialistica è un diritto fondamentale che deve essere assicurato ai tutti gli aventi diritto e dunque è necessario prendere iniziative concrete nei confronti del governo per chiedere due cose: in prospettiva, una riforma che collochi una figura fondamentale come l’assistente specialistico all’interno del personale scolastico e quindi che il servizio sia finanziato con le risorse destinate alla pubblica istruzione assicurando una copertura costante e adeguata”. Nell’immediato, però, “occorre che il Ministero incrementi i finanziamenti destinati all’ assistenza all’autonomia e alla comunicazione di studenti e studentesse con disabilità, in modo da garantire il servizioper tutte le ore necessarie”.

E’ soprattutto un problema di risorse: “La SdS Pisana gestisce e distribuisce quelle che vengono messe a disposizione”, sottolinea Guainai. Una criticità che alle scuole dell’infanzia, alle primarie e alle Secondarie di primo grado, almeno nella Zona Pisana, non si è registrata, anche se pure in esse l’aumento dei bisogni e degli alunni con disabilità è stato notevole. “Per un motivo semplice: lì il servizio deve essere garantito dai comuni che, di fronte all’aumento delle necessità di assistenza specialistica, fra il 2020 e il 2024, hanno raddoppiato lo stanziamento delle risorse passando da 1,5 a tre milioni. Da amministratore locale – conclude Guainai – posso assicurare che non è stato un sforzo indifferente, ma in queste scuole tutti gli alunni aventi hanno sempre ricevuto l’assistenza specialistica a cui hanno diritto”.