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La Biblioteca comunale Peppino Impastato ha ospitato la cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate a Sara Taddei, istituita più di venti anni fa dalla famiglia di Sara, bravissima studentessa del ‘Pesenti’ scomparsa in un tragico incidente stradale nel 1997. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Lorenzo Bacci con la straordinaria media di 9,18; alle sue spalle, ex equo, Irene Ghelardoni e Sofia Giuntini con l’altrettanto importante media di 9,15. Si tratta di un premio in denaro che vuole costituire uno stimolo per gli studenti che iniziano il loro percorso di studi liceale all’istituto cascinese: il riconoscimento viene infatti assegnato ai due studenti o studentesse delle classi seconde che al termine del percorso della scuola media inferiore, nel primo quadrimestre e nello scrutinio della classe prima dell’anno scolastico precedente, abbiano ottenuto la più alta media dei voti. Alla cerimonia di premiazione erano presenti i genitori di Sara, Marco e Dania, il sindaco Michelangelo Betti, l’assessora Francesca Mori e il vicepreside del “Pesenti” Fernando Mellea, che all’epoca della tragedia era uno degli insegnanti di Sara.
“La cosa più bella – ha detto il professor Mellea – è che Marco e Dania da quell’evento tragico di 27 anni fa hanno trovato la forza di tramutare il dolore in qualcosa di positivo che andasse a ricordare Sara ma anche a rendere merito a quegli studenti che si fossero distinti fin dal termine della scuola media. Vi porto anche i saluti della dirigente Ivana Savino che non è potuta esser presente ma che tiene tanto a questa Borsa di Studio”. “La cerimonia per diversi anni si è tenuta nella biblioteca dell’istituto – ha aggiunto il sindaco Betti – e da alcuni anni abbiamo fatto la scelta di portarla in Municipio o in spazi dell’amministrazione comunale: per noi è una sorta di riconoscimento all’attività scolastica che va di pari passo con il ricordo di Sara portato avanti dalla famiglia. Ci sono diversi elementi che riportano alla centralità dell’istruzione nella vita di tutti i cittadini: nella scuola pubblica ci passiamo tutti, da studenti, da genitori o per lavoro, per cui mettere insieme il Comune e la scuola ci è sembrato doveroso e saremo lieti di ospitare ancora questa cerimonia”.
Prima di annunciare i vincitori delle borse di studio, è intervenuto anche Marco Taddei. “Dopo il Covid, abbiamo ripreso a fare la cerimonia in Comune e ne sono felice – ha detto il dottor Taddei –. Al di là del valore del premio, quello che ci preme è stimolare i ragazzi a mettercela sempre tutta per cercare di ottenere il massimo dalla scuola pubblica. Sono un medico e so quanto valga il lavoro nelle strutture pubbliche, per cui sono grato al sindaco dell’ospitalità che ci dà. Ma questa borsa di studio deve essere anche uno stimolo per tutti gli altri ragazzi, perché chi vince lo fa anche grazie ai compagni di classe: ricordatevi che con la volontà si riesce ad arrivare dove non si penserebbe”.