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Il Teatro Lumière di Pisa ospiterà venerdì 20 dicembre, alle ore 21:00, lo spettacolo teatrale “Il Filo Sottile”, ispirato dai racconti del concorso letterario “Racconti in Corsia”. La rappresentazione vedrà sul palco un cast speciale, composto da pazienti e operatori sanitari afferenti al Polo Oncologico dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa.
Lo spettacolo nasce dalla conduzione del laboratorio teatrale a cura di Alberto Ierardi e vede protagonisti Alessia Salfi, Monica Sbrana, Vittorio Studiale, Francesco Ciavarella, Debora Chimenti, Elisabetta Pfanner e Lucia Bianchi. La serata non sarà solo un’occasione per condividere storie ed emozioni, ma anche un importante momento di solidarietà. L’ingresso è a offerta libera e tutto il ricavato sarà devoluto a sostegno della Fondazione Arco Onlus, impegnata nella ricerca oncologica e nel supporto ai pazienti.
Il presidente della Fondazione Arco, Gianluca Masi, che ricopre anche il ruolo di direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Universitaria all’Aoup, ha presentato così l’iniziativa: “Il concorso letterario Racconti in Corsia ha rappresentato per noi un canale straordinario per dare voce a esperienze profonde, difficili e spesso dolorose, vissute da pazienti, familiari e operatori sanitari. Lo spettacolo teatrale che andrà in scena venerdì nasce proprio da questo, dalla volontà di trasformare alcuni di questi racconti in un’esperienza condivisa, intensa e capace di creare un legame ancora più forte. È un’evoluzione naturale del concorso, una sorta di ‘germinazione’. Inoltre, il libro che raccoglie questi scritti è stato pensato per lasciare un segno tangibile, affinché la bellezza e il significato profondo di queste storie non vadano dispersi, ma possano continuare a ispirare e commuovere”.
A tal proposito infatti venerdì sarà anche presentato e venduto al pubblico, proprio al Lumiere, durante lo spettacolo, il libro ufficiale del concorso, che reca lo stesso nome del premio, “Racconti in Corsia”, edito da Pacini Editore. Si tratta di una raccolta dei 39 migliori racconti che hanno partecipato alla manifestazione. Questi i titoli delle opere: Ciò che ci unisce, BRCA1, La tela del ragno, Quando si comincia a morire?, Il cammino ancora non è finito, Respiro, Mamma, Dentro un altro mare, Il volo dell’arcobaleno, La medaglia ha sempre due facce, Dare il giusto nome alle cose, La cicatrice, Il giorno in più, Tra lacrime e sorrisi: vivendo il coraggio nell’ombra della malattia, Un’estate particolare, L’attesa, Il momento di ricordare, Solstizio d’inverno 2020, Il filo sottile, Vaneggiamenti di un’addetta al front office, Una cantafavole in corsia, L’ora del riposo, Lettera al mio angelo custode, Il gigante fragile, Tempo, Rovesci, Forte come un origami, Senza parole, Ciò che rimane, Addio ad una stella, Matita blu, matita rossa, La malattia che mi sta curando, I sogni sospesi, Una guerra malata, La musica del cuore, A casa, Zia Rosa, Faccine sorridenti, A due passi dai miracoli.
La Fondazione Arco: chi siamo
La Fondazione Arco onlus è nata nel 2004, su iniziativa del Professore Alfredo Falcone, per sostenere la Ricerca in Oncologia e l’assistenza ai pazienti. Questo nella consapevolezza che solo la ricerca può migliorare la conoscenza delle patologie tumorali ed il loro trattamento.
La Fondazione Arco è costituita da medici oncologi, ricercatori, infermieri e study coordinators, la sua attività di ricerca si concentra principalmente sui tumori solidi; l’obiettivo degli studi è quello di individuare quei fattori (detti biomarcatori) di beneficio e resistenza per cercare di personalizzare il trattamento oncologico. Nell’ambito del tumore del colon retto metastatico, alcuni studi hanno portato, nella pratica clinica e nelle linee guida nazionali ed internazionali, all’introduzione di nuove opzioni terapeutiche con incremento dei tassi di sopravvivenza.
Uno degli impegni presenti e futuri del nostro gruppo è quello di valutare l’utilizzo dell’immunoterapia associato ai trattamenti convenzionali.
Oltre alle attività di ricerca in Oncologia, gli eventi organizzati negli anni dalla Fondazione hanno avuto l’obiettivo di supportare la ricerca no profit, di finanziare alcune figure professionali indispensabili a questa attività e di organizzare eventi per la sensibilizzazione della cittadinanza alla patologia.