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Di seguito il comunicato stampa giunto in redazione:
“La recente sponsorizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale di un libro per celebrare il centenario del calcio a Cascina ha evidenziato, ancora una volta, il distacco e l’ipocrisia che contraddistinguono l’attuale governo cittadino” commenta Dario Rollo, consigliere di Valori e Impegno Civico. Con una somma di 1.500 euro più Iva, proveniente dai fondi delle farmacie comunali a favore di Punto Radio, il Comune ha scelto di finanziare un’iniziativa che, anziché risanare il patrimonio calcistico cittadino, appare come un ulteriore schiaffo a migliaia di appassionati che hanno sempre seguito la squadra. Da un lato, si celebra un secolo di storia calcistica, ma dall’altro si dimentica che proprio questa Amministrazione è responsabile della scomparsa di una squadra che per anni è stata simbolo dell’identità sportiva di Cascina. Il calcio che ha emozionato i cascinesi è stato costretto a emigrare a Ponsacco e, con esso, la Serie D, ormai persa per sempre. È inaccettabile che un’Amministrazione che ha contribuito a questa perdita possa ora farsi portavoce di una celebrazione che offende la memoria di chi ha vissuto quei momenti di gloria sportiva. La storia del calcio cascinese è stata fatta di sacrifici e successi che oggi sembrano dimenticati: dallo scudetto dei Dilettanti nel 1958-59, alle stagioni in Serie C e Promozione Interregionale, alla gestione Mancini che ha portato la squadra in Serie D, all’ex presidente Sisti che ha regalato altre soddisfazioni come la Coppa Italia Promozione e la serie D, fino al 2021, quando la squadra ha dovuto emigrare per mancanza di sostegno da parte dell’Amministrazione Comunale e di altre realtà sportive, che avrebbero dovuto prenderne il posto. In questo contesto, la celebrazione del centenario è priva di valore e significato, soprattutto per quei cittadini che hanno seguito con passione il calcio cittadino, spesso in silenzio. Il Sindaco e alcuni esponenti del mondo calcistico locale dovrebbero vergognarsi di ciò che hanno fatto a una città che ha visto svanire una parte fondamentale della sua identità sportiva. Il calcio a Cascina non è mai stato solo un passatempo: è stato un simbolo, una passione che ha unito generazioni. Oggi, mentre si festeggia un secolo di calcio, l’Amministrazione non ha alcun diritto di farlo, dopo aver contribuito alla morte della squadra. È una beffa che il Sindaco e alcuni personaggi del mondo calcistico cittadino dovrebbero vergognarsi di sostenere. La passione per il calcio non si celebra con un libro finanziato con soldi pubblici, ma con azioni concrete che riportino il calcio dove merita, al centro della nostra comunità. Questo centenario, che doveva essere un momento di orgoglio, è diventato l’ennesima dimostrazione di ipocrisia. Chiediamo all’Amministrazione e a chi ha contribuito a questa situazione di fare finalmente mea culpa, riconoscendo le proprie responsabilità, e di cominciare ad ascoltare davvero la voce dei cittadini e dei veri tifosi, quelli che non hanno mai smesso di credere nel calcio a Cascina – conclude Rollo.