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Potere al Popolo Pisa: il 4 novembre non è una festa!

Lunedì 4 novembre siamo stati insieme alla Rete dei Comunisti e Cambiare Rotta al presidio conferenza stampa all’aeroporto militare di Pisa!

Il 4 novembre, data in cui nel 1918, l’impero Austro-Ungarico si arrende all’Italia con l’armistizio di villa Giusti, è stata scelta dall’anno scorso come festa delle forze armate.

Una data che porta con sé oltre 600.000 vite spezzate e più di un milioni di feriti tra giovani, operai e contadini italiani trascinati nella prima guerra mondiale da parte del regno d’Italia di allora.
La celebrazione è chiaramente uno dei punti ideologici di un governo erede del ventennio fascista, ma ha anche una duplice ragione strumentale legata allo scenario nazionale e internazionale odierno.
In un momento storico in cui si sta vivendo una guerra mondiale a pezzi, visti i vari fronti aperti in giro per il mondo, in Ucraina il nostro paese fornisce armi dal 2022, in Palestina non abbiamo smesso di vendere armi a Israele e non abbiamo cessato accordi con le loro università e aziende, legittimando di fatto il genocidio del popolo palestinese, con il conflitto che si sta espandendo a tutto il medio oriente, nel Mar Rosso, in cui l’Italia è impegnata in prima persona sul campo.

È chiaro che i conflitti riguardano tutto l’Occidente e la messa in discussione di quei decantati valori che la borghesia di casa nostra sente minacciati.

Allo stesso tempo però vanno legittimate le forze che reprimono le proteste in piazza, perché i massicci investimenti bellici causano il taglio delle spese pubbliche, e questo genera dissenso.

Sono esplicativi i provvedimenti contenuti nel ddl 1660, fortemente restrittivi della libertà di manifestazione e sciopero, tant’è che le restrizioni più pesanti coinvolgono i lavoratori e gli studenti.

Nel nostro territorio abbiamo esempi eclatanti di quella che è la tendenza alla militarizzazione, con mezzo miliardo di euro sottratto a qualsiasi tipo di utilizzo per la comunità, e tempestivamente stanziato per la costruzione della nuova base diffusa tra il parco naturale di san rossore e Pontedera.
In più è degli ultimi giorni la notizia del rientro in funzione della banchina “Tombolo Dock” nel canale di Navicelli.
La banchina permetterà un traffico di armamenti di maggiore portata direttamente dagli stati uniti alla base di Camp Darby.

Come Potete al Popolo da sempre ci battiamo per dire basta all’invio di armi, basta all’appoggio verso Israele e basta con il war-washing nel nostro paese, la guerra non può essere oggetto di prospettiva per le nuove generazioni.

Verso l’assemblea nazionale del 9 novembre a Roma per costruire la manifestazione nazionale contro il genocidio dei palestinesi e l’escalation guidata dall’occidente!