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Torino, Oratorio San Filippo. È qui, a pochi passi dal Dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” dell’Università di Torino che, giovedì 17 ottobre, il professor Bozhidar Velichkov è stato insignito del Premio Fubini 2024 a coronamento di una fulminante carriera accademica.
“Bozhidar Velichkov – si legge nella motivazione del premio – è un matematico raffinato e profondo, che ha dato contributi di eccezionale importanza alla Teoria della Regolarità, con particolare riguardo a quella dei problemi a frontiera libera”. Contributi a cui, in tempi più recenti, ricorda ancora la nota della commissione, si aggiungono quelli sul problema di Bernoulli a due fasi e quelli relativi ai problemi a frontiera libera vettoriali.
“Questa ricca messe di risultati, innovativi e originali – concludono i membri della commissione – rendono oggi Velichkov uno dei più noti e maturi analisti della sua generazione e un personaggio di indubbio peso nel panorama internazionale”.
Classe 1985, Bozhidar Velichkov, subito dopo gli studi all’Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, è Assistant Professor all’Université Grenoble Alpes, nel 2019 diventa professore associato presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e in quello stesso anno si aggiudica l’ERC Grant, con il quale approda all’Università di Pisa nel 2020 dove è professore ordinario presso il Dipartimento di Matematica.
Durante la cerimonia di premiazione, il professor Velichov ha illustrato le sue ricerche nei campi del Calcolo delle Variazioni e delle Equazioni Differenziali Parziali, con particolare riferimento alla Teoria della Regolarità, che è lo studio della struttura fine delle soluzioni ai problemi variazionali e alle EDP. Attualmente, la maggior parte della sua attività di ricerca è dedicata ai Problemi di Frontiera Libera.
Il premio, intitolato al grande matematico torinese Guido Fubini (Venezia 1879 – New York 1943), è finanziato dalla famiglia Fubini-Jacobs e conferito dall’Associazione Subalpina Mathesis. Assegnato per la prima volta nel 2018, il primo ha lo scopo di sostenere, anche finanziariamente, le ricerche di giovani matematici under 40 che abbiano già dimostrato le loro capacità scientifiche con risultati di rilievo, riconosciuti dalla comunità scientifica nazionale e internazionale in settori della matematica pura e delle sue applicazioni all’ingegneria, all’economia, all’informatica.