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San Rossore accessibile: tutto pronto per l’inaugurazione del rinnovato percorso Sabrina Bulleri, la passeggiata che parte dal viale del Gombo e si snoda in mezzo al bosco tra lecci, farnie e frassini, tocca le aree umide della Tenuta e arriva fino all’osservatorio faunistico del Paduletto, una delle riserve di biodiversità del Parco. Un sentiero di un chilometro percorribile dalle persone con diversa abilità lungo il quale è possibile incontrare daini e volpi ed osservare i tantissimi uccelli, 291 specie in totale, che nei diversi periodi dell’anno vivono e transitano per questi luoghi. Appuntamento sabato 12 ottobre alle 15.30 alla presenza del presidente del Parco Lorenzo Bani, della mamma di Sabrina, del garante dei disabili del Comune di Pisa Alessandro Di Ciolo, della presidente dell’associazione sportiva handicappati (Asha) Pisa dove militava Sabrina Bulleri, dei rappresentanti della Banca del Tempo di Pisa, dei tanti amici e amiche di Sabrina. Nell’occasione il Parco offrirà un rinfresco ai partecipanti.
Sabrina Bulleri, ex-dipendente del Parco, è stata campionessa paralimpica di atletica nei 100 e 200 metri piani e nella staffetta 4×100, plurimedagliata a Los Angeles e a Seul. «Ambiente, sport e socialità si incontrano nel Parco e lo fanno in maniera particolare grazie a questo sentiero che abbiamo rinnovato, percorribile da tutti – commenta il presidente del Parco Lorenzo Bani – ricordando Sabrina, la sua tenacia, il suo carattere e l’impronta che ha lasciato nel cuore del Parco, la sua memoria qui continuerà sempre a vivere».
Realizzato nel 2003 con una rete metallica stabilizzante, il percorso, anche a causa delle sue caratteristiche strutturali, si era ammalorato ed aveva bisogno di un restauro e di importanti migliorie. Utilizzando tecniche all’avanguardia è stato ricostruito incrementandone la percorribilità e contemporaneamente operando in maniera non invasiva data il contesto naturale in cui si trova. Il fondo largo 1 metro e mezzo è stato compattato con resine naturali con il potere bloccante dello stabilizzato color terra, che permette anche il controllo delle polveri, l’aumento della resistenza all’abrasione superficiale, l’eliminazione della polvere nei periodi caldi e il fango nei periodi piovosi. Il percorso è stato contornato da una cornice in legno e affiancato da un corrimano, è stata diminuita la pendenza dove era eccessiva ed è stato inoltre ricostruito il ponticello pedonale che attraversa un piccolo canale. L’investimento per il recupero di 700 metri è stato di 85mila euro a carico del Parco, i lavori sono stati eseguiti dalla Agriter di Celli & Pardini snc. Segue l’intervento del primo lotto effettuato nel 2020 (30mila euro di investimento, 300 metri), per arrivare ad un totale di 1 chilometro accessibile.