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Bepi, il principe di Boccadarno: tra teatro, pittura, musica, incisioni e videoinstallazioni al Mumu si omaggia Giuseppe Viviani

Riparte la stagione di eventi e laboratori a Spazio Mumu, che dedica due mesi al grande incisore e pittore pisano Giuseppe Viviani con eventi dal vivo ed una mostra collettiva. Disegni, pitture, incisioni, video installazioni, live-painting e narrazioni, dedicati e ispirati a Bepi, il “Principe di Boccadarno”. Si intrecceranno arte e racconto combinando cura e leggerezza, coinvolti oltre trenta artisti fra performer, videomaker, musicisti e disegnatori, storici dell’arte come Marco Azzurrini, Francesco Bottai, Aldo Dolcetti, Cristina Gardumi, Lorenzo Gremigni, Paolo “Pollo” Cioni, Lorenzo Garzella, Giovanni Possenti, Tommaso Santucci, Alessandro Tosi.

Si parte venerdì 4 ottobre alle 19 con l’inaugurazione della mostra “Omaggi e miraggi per Giuseppe Viviani”. Disegni e dipinti di Aldo Dolcetti, Paolo “Pollo” Cioni, Amanzio Crecchi, Cristina Gardumi, Emanuele Messina, Giovanni Possenti, Tommaso Santucci e Federica Fiorenzani. A cui si aggiungono le incisioni, selezionate da Nicola Micieli, realizzate da Maurizio Boiani, Sandro Bracchitta, Ezio Camorani, Rodolfo Ceccotti, Monica Franchini, Stefano Grasselli, Raffaello Margheri, Vincenzo Piazza, Liliana Santandrea e Laura Stor. Insieme alla videoinstallazione “Batter d’occhi, giochi di sguardi con Giuseppe Viviani”, di Lorenzo Garzella, Serena Luluk Tonelli e Acquario della Memoria: una sequenza di opere in un gioco audiovisivo fra fissità e movimento, alla ricerca delle sottili ragnatele di sguardi che coinvolgono personaggi, autore e spettatore, frammenti di storie che scorrono silenziosi nelle incisioni e nei dipinti, intrecci fatti di complicità e sospetti, di curiosità, desiderio, ironia, disillusione, malinconia.

Alle 21.30 lo spettacolo teatrale “Bepi”, ideato e scritto da Marco Azzurrini e Francesco Bottai, con canzoni originali di Francesco Bottai. In un giorno d’aprile del 1953, “Bepi”, così come lo chiamavano gli amici, lasciò per la prima volta in vita sua i suoi amati scogli di Marina di Pisa. Attraverso il racconto del viaggio di Viviani a Parigi, narrato dallo scrittore Piero Chiara, si rende omaggio al pittore esplorando le sue fisime, le sue manie, ma anche i suoi slanci artistici ed umani.

Tra i più importanti incisori del Novecento italiano, Viviani fu autodidatta, solitario e anomalo. Malinconico e decadente ed allo stesso tempo attaccato alla vita, ha rappresentato con inarrivabile profondità l’animo marinese e del litorale pisano. L’eco del suo mondo e della sua tecnica risuonano ancora vibranti sia in chi guarda, sia in chi crea. Nominato nel 1948, a cinquant’anni, professore di incisione all’Accademia di Belle Arti di Firenze, è stato un maestro e una fonte di ispirazione ben aldilà del titolo ufficiale. «Siamo molto felici di essere riusciti a realizzare questa iniziativa, che mette insieme un po’ tutte le anime molto diverse mosse dalla passione per Viviani: studiosi, esperti, artisti – commenta Veronica Cardelli di Acquario della Memoria – Un ringraziamento speciale va anche al gruppo informale degli “amici di Bepi”, formidabili appassionati e collezionisti, e in particolare ad Antonio Cariello, Franco Fiorenzani e Rocco Leone. E un grazie anche alla fucina fotografica di Vincenzo Penné».

Dalle 20.30 apericena su prenotazione a 15 euro spettacolo incluso, dalle 21.30 spettacolo con offerta minima a 7 euro, necessaria la tessera Mumu/Entes acquistabile a 5 euro. Info e prenotazioni su www.spaziomumu.com e whatsapp al 3716520416.