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All’inizio del quarto anno da patron del sodalizio nerazzurro, finalmente Alexander Knaster rilascia la sua prima intervista in città. Merito del bravo Antonio Scuglia che firma l’articolo uscito stamani su Il Tirreno.
Un’intervista intensa, dove l’imprenditore originario di Mosca si concentra poco sul lato sportivo ma soffermandosi di più sugli aspetti burocratici legati alle infrastrutture. “Particolarmente deludente è il nostro investimento nelle strutture, che non dipende esclusivamente dal Pisa, dato che ci sono diversi partecipanti coinvolti: politici, tecnici e istituzioni, che ha portato a processi burocratici complessi e infiniti.” tuona Knaster. “…tutte le promesse dei politici riguardo le approvazioni sono state ripetutamente infrante, e ancora non si vede la fine“. Nel riassunto della sua esperienza pisana il proprietario del Club nerazzurro si sofferma ancora sui mancati impegni da parte delle istituzioni: “L’unica cosa che non mi è piaciuta è stata la mancata osservazione del calendario concordato e degli impegni presi dal Comune e dalle istituzioni correlate. Ci sono state troppe promesse non mantenute, rinvii, troppe ragioni non sempre credibili, troppi intoppi che non sono stati affrontati adeguatamente e troppo tempo perso, che è troppo costoso per chi ha investito nel club e ha pianificato risultati che dipendono fortemente dalle infrastrutture sportive“.
Parole dure da parte di Alexander Knaster che fanno seguito a mesi di botta e risposta tra Società e Istituzioni, con la palla che – usando il gergo sportivo – viene rilanciata ripetutamente nella metà campo avversaria, senza che nessuno provi a concludere qualcosa.
In tutta questa confusione burocratica a rimetterci sono proprio gli sportivi, che anche in questi giorni hanno risposto presente finendo in poche ore i 10 mila biglietti disponibili per il match con i Campioni di Italia dell’Inter, in programma nella “nuova” Arena-Cetilar (nome ufficializzato oggi dalla società nerazzurra) venerdì alle 19,30. Stessi sportivi per cui il patron ha usato invece parole al miele: “Abbiamo capito che il popolo di Pisa ama il Pisa Sporting Club...” giustificando i rincari dei biglietti (che sembrano non aver fermato, come ogni anno, la corsa agli abbonamento da parte dei tifosi pisani): “… sosteniamo costi operativi sproporzionati e siamo costretti, nostro malgrado, a rivedere i prezzi degli abbonamenti per minimizzare il deficit. Recuperare i costi dell’inflazione è quasi impossibile in uno stadio che non può ospitare più persone, specialmente nei posti più popolari.”.
Infine poche parole sul piano sportivo: “Mi piace molto Inzaghi come allenatore e il suo approccio agli allenamenti” confermando il fallimento della strada intrapresa l’anno scorso nella ricerca di un calcio offensivo con Aquilani: “...dopo diversi anni di Serie B preferisco solo la squadra che ottiene risultati“.